23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
2 NOVEMBRE 2017

L'omaggio a Pasolini di Pordenone, città della poesia

Al Teatro Verdi va in scena 'La Ricotta' con Antonello Fassari. Alle 19 l'inaugurazione della 'Calcopoesia' sulla facciata del teatro, che porterà impresso il testo integrale della poesia 'pioggia'

PORDENONE - Giovedì 2 novembre, a 42 anni dalla tragica scomparsa di Pier Paolo Pasolini, Pordenone città della poesia ricorda l’artista di Casarsa: alle 20.45 il sipario del Verdi si alzerà su 'La ricotta', l’affascinante monologo teatrale che riprende una delle più suggestive opere di Pier Paolo Pasolini, il racconto omonimo del 1963 e l’episodio tratto per il film immediatamente successivo. Lo spettacolo, in esclusiva regionale che registra il quasi tutto esaurito e con una ottima partecipazione di pubblico giovane, siglerà il debutto della rassegna 'Contaminazioni' 2017-2018: in scena l’attore romano Antonello Fassari, volto noto al grande pubblico teatrale e televisivo, impegnato in un appassionato e camaleontico monologo, che ripercorrerà con vivacissima verve il racconto e il cortometraggio inserito nel film dal titolo 'RO.GO.PA.G.'.

Lo spettacolo
Siamo sul set cinematografico dove si gira un film sulla Passione di Cristo: Antonello Fassari incarnerà a poco a poco tutti i personaggi di quella pellicola, dal 'poveraccio' Stracci, scelto per interpretare il ladrone buono crocifisso, al tormentato regista/intellettuale che nel film aveva il volto di Orson Welles, e la sua intensa e corporea recitazione. Ci sarà spazio anche per altri personaggi che animarono il set: una vera 'corte dei miracoli' chiamata a rivivere sul palcoscenico di Pordenone, per voce e volto di Antonello Fassari: il giornalista accomodante, il regista magnifico e indolente, il produttore, i tecnici, la prima attrice, il cagnolino di quest’ultima. Fassari, in un linguaggio che vira fra l’italiano e il romanesco, riporta in vita i personaggi che hanno animato il mondo di Pasolini, sostenuto dall'accompagnamento musicale di Sergio Mascagni. A conclusione dello spettacolo un’occasione in più sarà offerta al pubblico per approfondire i temi di Pasolini e il set ‘visionario’ de 'La ricotta', grazie all’incontro con lo studioso Luciano De Giusti, ordinario all’Università degli Studi di Trieste, che si svolgerà direttamente in palcoscenico.

Il ricordo di Pasolini
Ma il 2 novembre sarà l’occasione per 'fare squadra' intorno al ricordo di Pasolini: con il Teatro Verdi anche il Comune di Pordenone, la Fondazione Pordenonelegge.it e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini saranno impegnati in un articolato omaggio alla figura del grande poeta, scrittore e regista. Alle 12 Pasolini sarà ricordato con la visita alla sua tomba, nel cimitero a Casarsa, e alle 19 sarà inaugurata ufficialmente, all’esterno del Teatro in viale Martelli, la calcopoesia de 'La pioggia': su una parete della centralissima facciata del Teatro, in viale Martelli, il testo integrale di questa poesia, scelta dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, sarà letto e raccontato come 'segno' di poesia indelebile nel cuore della città. Informazioni: www.comunalegiuseppeverdi.it, telefono 0434 247624.