20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Udine

Fondazione Friuli: anche nel 2018 6 milioni di euro al territorio

Salvaguardia del patrimonio, territorialità e sussidiarietà le linee strategiche. Attenzione alle nuove generazioni e alle fragilità sociali

UDINE – L’Organo di Indirizzo della Fondazione Friuli, dopo aver ricostituito il suo plenum con le nuove nomine di agosto, ha approvato il Documento Programmatico Previsionale 2018, contenente gli obiettivi e le linee strategiche per il prossimo anno, in coerenza con le direttive contenute nel documento triennale 2017-2019.
Il commento del Presidente Giuseppe Morandini: «Abbiamo rinnovato la composizione dell’Organo di Indirizzo inserendo ulteriori competenze in settori che consideriamo strategici per la crescita del contesto economico e sociale, quali la scuola, il tessuto culturale, il comparto turistico ed enogastronomico, la piccola impresa, le relazioni internazionali, la sanità e il volontariatoGrazie ai preziosi contributi di tutti i componenti gli Organi della Fondazione Friuli e dei collaboratori, approviamo un documento programmatico caratterizzato da un orientamento ai giovani e alle fragilità sociali, in un’ottica sempre più di rete e di promozione dello sviluppo economico e sociale del nostro territorio».

Il primo obiettivo posto è quello di rafforzare i presidi a tutela di un patrimonio che è stato incrementato negli anni e che si deve continuare a preservare per le generazioni future. Per affrontare al meglio un contesto dei mercati finanziari sempre più complesso e difficile è quindi stato avviato un processo di revisione delle procedure di investimento e della generale allocazione dei diversi asset, che ha per scopo principale il controllo e la riduzione del rischio soprattutto attraverso la diversificazione degli investimenti. Solo così potranno essere garantiti nel lungo periodo due obiettivi che è difficile conciliare: la salvaguardia del patrimonio e un adeguato livello delle erogazioni.

L’investimento nelle nuove generazioni e l’attenzione alle fragilità sociali rappresentano i due pilastri sui quali poggia la strategia adottata dalla Fondazione per l’attività istituzionale, che continuerà a ispirarsi ai consolidati principi di trasparenza, territorialità e sussidiarietà. Pur confermando l’erogazione di contributi a progetti promossi da terzi, non mancheranno forme di intervento diretto, con progetti propri, autonomamente diretti e gestiti dalla Fondazione, mentre si farà sempre più ricorso allo strumento del bando, a garanzia di una comparazione trasparente, per l’individuazione di progetti di qualità. 
In questo solco si innesta il programmato lancio di un bando destinato a promuovere il welfare di comunità, che intende concorrere, in collaborazione con le Istituzioni locali, allo sviluppo di forme di intervento innovative e peculiari nel campo dell’assistenza sanitaria e sociale dei soggetti più deboli.
L’Organo di Indirizzo ha confermato il piano di massima previsto nel documento triennale con un livello di erogazioni 2018 pari a 6 milioni di euro, secondo la ripartizione indicata nella seguente tabella: