19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Nata nell’anno 1992/93, a dieci anni dall’avvio di Medicina

La clinica di chirurgia maxillo-facciale di Udine taglia il traguardo dei 25 anni

Assistenza, didattica, ricerca e umanizzazione del rapporto medico-paziente: i pilastri di un’attività fortemente proiettata all’innovazione, che rende oggi la struttura punto di riferimento nazionale e internazionale

UDINE – La Clinica di Chirurgia maxillo-facciale dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine taglia il traguardo dei25 anni di attività. La struttura nacque nell’anno 1992/93 nell’ambito dell’allora Policlinico universitario di Udine, sotto la guida del professor Massimo Politi, dieci anni dopo l’istituzione a Udine - come provvedimento collegato alla ricostruzione del Friuli Venezia Giulia colpito dal sisma del 1976 - della facoltà di Medicina (art. 11 della legge 828, 11 novembre 1982). In un quarto di secolo di attività la clinica si è notevolmente sviluppata seguendo sempre tre direttrici fondamentali: la formazione degli studenti, la formazione specialistica dei medici, l’innovazione e la ricerca nella clinica chirurgica strettamente collegata all’area assistenziale sanitaria. Dal 2015, sotto la guida dell’attuale direttore Massimo Robiony, ordinario di chirurgia maxillo facciale, la Clinica ha proseguito e ulteriormente intensificato l’attività assistenziale, didattica e di ricerca, concentrandosi in particolare sull’innovazione scientifica e tecnologica in campo chirurgico, applicando i più elevati standard adottati nei centri di riferimento internazionali, dedicando sempre grande attenzione agli aspetti relazionali e comunicativi, nell’ottica dell’umanizzazione colta come ricerca dell’eccellenza nel rapporto medico-paziente.

Un punto di riferimento nazionale ed europeo
La Clinica è oggi un centro di riferimento nazionale ed europeo per i disturbi dell’articolazione temporo mandibolare, che vanno dalla chirurgia mini invasiva artroscopica alla sostituzione compartimentale del distretto articolare con protesi realizzate su misura per ogni paziente. In questo campo, nell’ambito della Clinica, il dottor Salvatore Sembronio è uno dei due soli italiani che fanno parte della prestigiosa Società americana delle malattie articolari, nonché fondatore della componente europea della stessa Società. «La Clinica udinese – spiega Robiony - propone oggi elevati standard operativi assistenziali che rappresentano l’eccellenza in chirurgia maxillo facciale. Il nostro obiettivo primario è offrire ai pazienti e al territorio delle opportunità di cure di massima specializzazione in tutta la chirurgia orale e cranio maxillo facciale». In questo, la ricerca condotta in Clinica è fondamentale. «Nell’ambito dei progetti che seguiamo - spiega Robiony - le linee di ricerca sono inerenti allo sviluppo di tecniche chirurgiche sempre meno invasive e di sistemi di progettazione preoperatoria, navigazione intraoperatoria e visualizzazione delle immagini in realtà aumentata. Le tecniche chirurgiche innovative impiegate correntemente nella pratica clinica sono, in particolare, la chirurgia a ultrasuoni applicata in tutte le forme di chirurgia ossea, l’endoscopia delle cavità rinosinusali, la chirurgia ortognatica mini-invasiva per via endoscopica e quella basata sul virtual surgical planning, il custom made, la microchirurgia e la chirurgia funzionale e protesica dell’articolazione temporo mandibolare. In sostanza, siamo in grado di offrire una chirurgia personalizzata al servizio dell’utenza con processi e percorsi riconosciuti e validati in tutto il mondo attraverso la divulgazione sulle più importanti riviste scientifiche internazionali del settore».

L’attività si divide in ambulatoriale di reparto e chirurgica
Grande attenzione è data alla gestione del paziente «che è sempre posto – precisa Robiony – al centro del processo di cura. Prestiamo particolare attenzione al vissuto dell’assistito, alla sua percezione dello stato di malattia, alle sue aspettative e ai suoi timori, coinvolgendolo nel processo decisionale diagnostico-terapeutico e fornendogli gli strumenti per avere un ruolo attivo nella definizione del programma di cure. Accompagniamo i nostri assistiti lungo tutte le fasi del percorso di diagnosi, decisione terapeutica, chirurgia, degenza e follow-up postoperatorio, instaurando un rapporto di fiducia basato sulla comunicazione e sull’empatia. In ogni fase di questo percorso all’assistito viene fornito unsostegno psicologico da parte del team medico della Clinica, anche in collaborazione con professionisti esperti in psico-oncologia, al fine di fornire un’assistenza completa che si traduca non solo in un efficace trattamento della patologia in atto, ma anche in una presa in carico globale della salute del paziente, intesa nella sua accezione più ampia di benessere psico-fisico». L’attività assistenziale si divide in ambulatoriale di reparto e chirurgica. Gli ambulatori sono collocati al piano terra del padiglione 15 dell’ospedale nuovo, mentre reparto e sale operatorie si trovano al 2° piano del padiglione 5.

​​​​​​​I numeri della Clinica
L’attività assistenziale è negli ultimi tre anni notevolmente incrementata, passando da un numero di visite del 2014 di 1985 a 3264 nel 2016 (+64,4%), e mantiene attualmente tale trend: a settembre del 2017 le visite totali ammontano a 3036. Questi dati riflettono da un lato un aumento dell’efficienza nell’erogare le prestazioni sanitarie e dall’altro una maggiore attrattività della struttura nei confronti di pazienti non solo regionali, ma anche provenienti da altre zone d’Italia e dall’estero.
Gli interventi chirurgici sono passati da 526 nel 2014 a 1163 nel 2016 (+121%) e sono attualmente in linea nel 2017. L’innovazione tecnologica associata all’umanizzazione ha migliorato la qualità del gesto chirurgico e la qualità assistenziale, medica ed infermieristica, percepita dal paziente durante la permanenza in ospedale, con un dato molto importante che è la riduzione della degenza media, e quindi dei costi per la sanità. Dal 2016 è stata rivalorizzato l’offerta in chirurgia pediatrica che va dalla semplice chirurgia orale alla chirurgia traumatologica e malformativa.
La Clinica esegue una media di 300 ricoveri annui per patologie di media ed alta complessità con un’affluenza di pazienti da fuori regioneche si attesta sul 30-40%. I pazienti con patologie di piccola complessità, salvo casi particolari, afferiscono ad una rimodernata struttura di day Surgery, sempre presente al Padiglione 5 piano terra.