24 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Omicidio

Caso tallio: Del Zotto non vuole vedere nessuno, nemmeno i genitori

Arrivato in carcere a Monza, aveva domandato di poter avere alcuni libri sull'ebraismo, religione a cui ha detto di essersi convertito

MONZA - Non ha chiesto di nessuno, nemmeno dei suoi genitori Mattia Del Zotto, il 27enne di Nova Milanese (Monza), reo confesso degli omicidi dei nonni materni e di una zia e del tentato omicidio di nonni materni, due zii e badante di famiglia, tramite somministrazione di solfato di tallio. A renderlo noto - come anticipato dall'Ansa - è il suo avvocato, Silvia Letterio: «Il mio assistito non ha chiesto di nessun parente, nemmeno dei suoi genitori» ha spiegato il legale, proseguendo: «E' in cella, dove mi ha detto di aver ricevuto quanto aveva chiesto». Del Zotto, appena arrivato in carcere a Monza, aveva domandato di poter avere alcuni libri sull'ebraismo, religione a cui ha detto di essersi convertito. Al momento non sono previsti imminenti nuovi interrogatori per il 27enne il quale, come ha precisato l'avvocato «non vuole rendere noto come abbia personalmente provveduto» a mettere il tallio negli alimenti dei suoi parenti, anche perché su questo aspetto, ha concluso il legale, «sono ancora in corso indagini».