28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
L'evento

Brunetta: «Riccardi è il migliore candidato per la presidenza del Fvg»

Oltre 700 persone hanno partecipato alla tradizionale cerimonia degli auguri di Natale di Forza Italia tenutasi sabato 16 dicembre a Villa Manin di Passariano

CODROIPO - «Spetterà a Forza Italia indicare i candidati per le elezioni regionali in Lazio, Friuli Venezia Giulia e Molise. Noi vogliamo, come è sempre stato, il candidato migliore e stiamo lavorando per questo. E in Friuli abbiamo già l’ottimo Riccardo Riccardi». Con queste parole Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo telefonicamente alla tradizionale manifestazione per gli auguri di Natale di Forza Italia, tenutasi questa mattina a Villa Manin, ha ribadito la candidatura di Riccardi a presidente della Regione Friuli Venezia Giulia alle prossime elezioni. 
«La sinistra - ha continuato Brunetta - in questi ultimi anni al governo ha distrutto il Paese, inanellando una serie incredibile di fallimenti che hanno inesorabilmente messo il freno alla ripresa. Ma noi siamo ottimisti: il centrodestra unito è tra il 37 e il 39%, entro fine anno arriveremo al 40% e sono certo che cresceremo ancora nei prossimi mesi. All’interno della nostra coalizione Forza Italia è, con distacco, la prima forza politica, la forza trainante che è sempre stata dal ’94 a oggi».

Le parole di Riccardi
Riccardo Riccardi, iniziando il suo intervento davanti a una folla che il salone delle feste del Doge di Villa Manin non è riuscito a contenere tutta, ha esordito così: «Siamo alla fine di una faticosa traversata che ci consegna una regione lasciata nel pantano da Debora Serracchiani e dalla sua Giunta. Una regione che ha 9000 imprese in meno, 2.300 laureati andati all’estero solo nel 2016, con istituzioni, sanità e territorio nel caos. E la totale incapacità di far valere le proprie ragioni di fronte allo Stato perché, per l’attuale presidente, prima del Friuli Venezia Giulia è sempre venuta Roma». 
La svolta che Forza Italia vuole imprimere da subito al modo di governare la Regione è di merito e di metodo: «Iniziamo opponendoci con tutte le nostre forze - ha ribadito - a chi vuole spendere 5 milioni di euro (dieci miliardi di lire) per non fare l’election day: spesa alla quale vanno aggiunti i costi che famiglie e Comuni dovranno sopportare, per due volte in pochi mesi,  a causa di scuole chiuse e della complessa la logistica di due appuntamenti elettorali». 

Si ripartirà dallo smantellamento delle Uti
Per Riccardi, il programma di governo di Forza Italia prevede lo smantellamento della riforma delle Uti che ha completamente dissestato i rapporti fra le istituzioni, la revisione completa dell’organizzazione della sanità e dell’assistenza territoriale, il sostegno alle famiglie, i termini dell’accoglienza. «E tutto questo - ha ribadito Riccardi - a partire dalla riformulazione del rapporto con lo Stato, restituendo valore e centralità all’autonomia della Regione Friuli Venezia Giulia». Il capogruppo in Consiglio Regionale di Forza Italia ha sottolineato e ribadito fortemente un elemento fondamentale: «Siamo un grande partito popolare e la nostra sarà per prima cosa una battaglia culturale, per riportare al centro i più profondi valori della cultura e delle tradizioni della nostra gente».
Gli onori di casa dell’appuntamento di questa mattina li ha fatti il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti, per il quale lo stato in cui versa l’intera regione oggi è esemplificato dalla  situazione disastrosa di Villa Manin. Dopo di lui sono intervenuti Mara Piccin che sulla legge di stabilità ha dichiarato: «Ci sono i soldi per le associazioni amiche del Pd ma non le risorse da dare ai comuni per le manutenzioni».  Elio De Anna ha paragonato Debora Serracchiani al 'comandante' Schettino: «Come lui, lei prende una barca per andarsene verso lidi più sicuri, gridando al suo secondo che sta andando tutto bene». 

Le parole di Savino e Blasoni 
Gli indirizzi di saluto sono continuati con Roberto Novelli che ha ricordato come, con una popolazione di stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia pari al 9% del totale, oggi il 43% delle  case Ater viene assegnato agli immigrati.  Il breve periodo di mandato è bastato a Roberto Marin, che ha avvicendato Rodolfo Ziberna oggi sindaco di Gorizia, per rendersi conto «di una situazione disastrosa in Regione: non solo dal punto di vista della gestione ma persino delle relazioni personali». Per Sandra Savino, «sono stati cinque anni duri in Regione e in Parlamento. Un ciclo faticoso. Ma ora Forza Italia è più forte e coesa che mai». E poi ha dichiarato: «Sono membro anche della Commissione sulle banche: noi siamo dalla parte del popolo e delle persone che hanno perso i risparmi di una vita. Il PD invece tutela le banche e i loro interessi». Gli interventi sono stati chiusi da Massimo Blasoni per il quale quello che sta arrivando è «il tempo di una grande politica e Forza Italia, con il suo popolo, è pronta ad essere protagonista della rinascita del Friuli Venezia Giulia».