19 aprile 2024
Aggiornato 19:00
L'appello

Fedriga agli alleati: «Ricompattiamoci per vincere le elezioni a Udine con Fontanini»

E Bini ringrazia Michelini per aver accettato di fare un passo indietro rispetto a una sua candidatura a sindaco

UDINE - «La proposta di candidare Pietro Fontanini a sindaco di Udine è obiettivamente molto forte, Per questo auspico che il centrodestra si compatti quanto prima». Lo afferma il capogruppo alla Camera e segretario regionale della Lega Nord, Massimiliano Fedriga. Che interviene sui mali di pancia del centrodestra udinese che ancora non ha trovato l’accordo per il definitivo disco verde al presidente della Provincia. Come noto, Autonomia responsabile e Fratelli d’Italia chiedono ancora un po’ di tempo prima di sciogliere le riserve. «Riserve – hanno ripetuto – che non riguardano il candidato Fontanini, ma il metodo con cui è stato scelto».

«Se la proposta di candidare Fontanini – insiste Fedriga – sarà condivisa da tutti la porterò al tavolo nazionale. So che ci dono stati dei dissapori in sede di trattativa. Ma se tutti concordiamo sul fatto che il presidente della Provincia rimane il migliore candidato possibile, credo che tutte le forze interessate debbano ragionare per il bene della città e dunque superare anche legittime perplessità su alcune fughe in avanti. Insomma, ricompattiamoci per vincere le elezioni a Udine con Fontanini candidato sindaco».

E sulla vicenda è intervenuto anche il presidente di Progetto Fvg, Sergio Bini, secondo cui il via libera a Fontanini è stato reso possibile dal passo indietro di Loris Michelini. «Michelini – aggiunge Bini – ha saputo rinunciare a legittime ambizioni legate alla sua lunga e meritevole attività politico-amministrativa per l’unità del centro destra. E’ questo lo spirito che dovrà animare la campagna elettorale della coalizione. Un centrodestra cioè che dovrà dare priorità, sempre e comunque, al bene del gruppo, per accompagnare e supportare Fontanini al traguardo della vittoria per la conquista di palazzo d’Aronco». Sui mal di pancia che hanno contraddistinto la scelta di Fontanini, Bini si dice certo che sia Fratelli d’Italia, sia Autonomia responsabile  saranno della partita. «Capisco alcune, loro perplessità – aggiunge – ma credo che si tratti di ostacoli che saranno superati facilmente e a breve». Infine, il presidente di Progetto Fvg ribadisce che è stato opportuno se non indispensabile sganciare la trattativa sul Comune di Udine da quella del doppio binario: Regione e Roma.