29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
L'intervento

Novelli (Fi): «Su denatalità maggioranza opportunista e a caccia di voti»

Per il consigliere forzista «l'improvvisa» attenzione di Serracchiani al tema è «stucchevole e poco credibile»

FVG - "Se non fosse vero ci sarebbe da non crederci: questa improvvisa e inaspettata attenzione da parte della presidente Serracchiani al problema della denatalità, che colpisce la nostra regione, è stucchevole e poco credibile». Ad affermarlo è il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli, che aggiunge: "Ricordo con precisione quando, nell'ormai politicamente lontano 2014, presentai assieme ai colleghi del Gruppo consiliare di Fi la proposta di legge dal titolo 'Norme a sostegno della natalità e cura degli infanti'. Questa proposta di legge, che prevedeva da zero a tre anni il rimborso ai genitori fino a 1.000 euro all'anno per le spese sostenute e documentate per la cura degli infanti, con la possibilità di estenderlo fino ai 5 anni e con un aumento del 25% del contributo stesso per chi risiedesse in montagna, fu rigettata dalla maggioranza di centrosinistra".

"Solamente con una forzatura regolamentare - aggiunge Novelli - la proposta di legge approdò per la discussione nell'Aula del Consiglio, dove una sinistra compatta e inamovibile ci spiegò che quanto previsto non sarebbe servito e che già esisteva il bonus bebè nazionale. Successivamente, con una mozione, proposi che si istituisse un tavolo di lavoro formato da esperti per analizzare e trovare le migliori soluzioni che consentissero di affrontare il problema oramai gravissimo della denatalità. Anche in questo caso la presidente Serracchiani e la maggioranza fecero spallucce. Dopo aver cancellato il bonus bebè regionale, aver cassato la nostra proposta di legge a sostegno dei genitori che avessero fatto uno o più figli, aver ignorato la proposta di attivare un tavolo di studio sul fenomeno della denatalità ora, in prossimità delle elezioni regionali del 2018, improvvisamente si interessano del problema".

"La parola 'vergogna' è quella che più si addice a questo comportamento opportunista. Dopo tutto - conclude Novelli - la sinistra ha sempre sostenuto che il problema della denatalità si sarebbe risolto grazie agli immigrati e fino a oggi hanno tenuto fede a questo loro credo. Non penso siano stati improvvisamente folgorati sulla via di Damasco, credo soltanto che siano politicamente molto opportunisti e a caccia di qualche voto".