19 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Opere particolari, uniche nel loro genere

I 105 presepi di Moggio: una magia che dura da 20 anni

È nata nel 1996 l’idea del concorso a livello locale e nel 1997, invece, si è deciso di ampliarlo a livello regionale

MOGGIO UDINESE - Sono già passati vent’anni da quella timida prima edizione del Concorso ‘Presepi a Moggio a Moggio la Stella’ eppure non li dimostra, grazie alle continue novità che sanno mettere in campo i presepisti.

Opere particolari, uniche nel loro genere
Già dagli anni ‘50 la Parrocchia aveva indetto un concorso che però era rivolto alle famiglie e i presepi venivano allestiti nelle case. Nel 1996 l’idea di riprendere il concorso a livello locale e nel 1997 di ampliarlo a livello regionale. Quest’anno l’iniziativa ha tagliato il traguardo della 20 edizione e per l’occasione ci sono ben 105 opere in concorso. Opere particolari, uniche nel loro genere, composizioni miste, opere in legno, ferro, presepi tradizionali e moderni frutto della fantasia e dell’ingegno manuale dei presepisti. Visto l’ambito traguardo, oltre agli ‘Amici del Presepio di Qualso’ (paese con il quale Moggio Udinese è gemellato dall’inizio dell’attività), quest’anno la comunità ha voluto condividere questa gioia anche con varie Pro Loco tra le quali quella di Aviano, Porcia e Sutrio e Cassacco. Alla rassegna partecipano anche i presepi degli ‘Amici del Presepio di Trieste’, Grado, Prepotto, Pio X di Udine e Premariacco, i quali stanno a dimostrare il grande rapporto che unisce i vari circuiti presepiali della Regione Fvg, facenti capo al Comitato Unpli Fvg e Turismo Fvg.

La giuria ha decretato vincitori dell’edizione 2017
Primo premio assoluto – ex equo tra Chiara Bertoia, presepe in midollo di granoturco di Cordovado e Graziella Ranieri opera in tecnica mista di Premariacco. Premio categoria Artisti, Hobbisti a Renato Gentilini con un presepe bassorilievo di legno di Remanzacco, Manuela Iuretig con un presepe in legno e betulla di Loch di Pulfero e a Nedda Dougan, di Grado, con un arazzo raffigurante un presepe in lana cotta. Per la categoria bambini è stata premiata la classe IV° elementare di Moggio, la scuola media di Moggio e quella di Resia. Segnalati anche Paolo Ceppellotti di Ruda, il gruppo Amici Alpini di Ipplis, Alida Liberale di Udine, Antonella Fabris di Qualso e la famiglia Gamberini Rodaro di Moggio Udinese.

I presepi in mostra
L’esposizione moggese è ospitata alla Torre delle Prigioni, alle chiese e lungo la ‘Via dei Presepi’, ovvero nelle vetrine delle attività commerciali presenti nel centro del paese. La mostra alla Torre rimarrà aperta dal 23 dicembre al  6 gennaio ogni giorno dalle 14.30 alle 18.30, i weekend successivi fino al 21 gennaio con gli stessi orari. Per visite in altri orari o guidate si prega di contattare l’Ufficio IAT di Moggio allo 0433.51514, proloco@moggioudinese.info. Da segnalare anche i vari presepi allestiti dai privati, nei cortili, piazzette e davanzali; e pensate che fra i moggesi il signor Dante Margheri che crea presepi da quando era ragazzino.