25 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Il caso

«Cure gratis a stranieri che non ne hanno più diritto»

A sollevare la questione è il consigliere regionale Novelli (FI), che chiede una verifica alla giunta regionale attraverso un Odg

FVG - «Verificare se in Fvg ci sono casi di persone che hanno usufruito di prestazioni gratuite riservate gli stranieri indigenti pur provenendo da Paesi che non ne hanno più diritto come Albania, Bosnia, Ucraina e Georgia». E' questo il contenuto di un ordine del giorno presentato dal consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli nell'ambito della Finanziaria 2018 e approvato dalla giunta regionale.

«Nella nostra regione - rileva Novelli - ai cittadini stranieri immigrati non in regola con le norme relative all'ingresso e al soggiorno sono assicurate nei presidi pubblici e accreditati di ogni Azienda sanitaria cure ambulatoriali e ospedaliere urgenti ed essenziali oltre a prestazioni minime essenziali con il principio della continuità, nel senso di assicurare all'infermo il ciclo terapeutico e riabilitativo completo riguardo alla possibile risoluzione dell'evento morboso». «A questi stranieri irregolarmente presenti deve essere attribuito un codice regionale individuale di accesso con sigla Stp (Straniero Temporaneamente Presente), nel quale viene specificato se il malato è indigente e non può, quindi pagare le cure». «Ci sono però Paesi extra-europei - prosegue l'esponente di Forza Italia - che hanno ottenuto dall'Unione la possibilità di entrare in area Schengen senza visto: Albania, Bosnia Erzegovina, Ucraina e Georgia. Per i cittadini di questi Paesi non vale più, quindi, la possibilità di avvalersi del codice Stp per usufruire delle cura».

«E' possibile che, nell'ambito del sistema sanitario, non vi sia una piena conoscenza del suddetto fenomeno e che persone che non ne hanno diritto ottengano prestazioni sanitarie in maniera gratuita e a carico totale del cittadino italiano: pensiamo al costo di una Tac». «Senza contare che anche la malavita organizzata potrebbe approfittare di queste falle nel sistema italiano, promuovendo un turismo sanitario tramite il codice Stp. Tra gli extracomunitari che attestavano un falso lavoro, richiedenti asilo che dichiarano fittizi domicili per ottenere la residenza, stranieri con pensioni sociali che vanno all'estero e, adesso, anche le cure sanitarie gratis, l'Italia - conclude Novelli - sta ormai diventando il paese del Bengodi».