19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Il personaggio

Da Fagagna in California per pilotare la SpaceShipTwo

Nicola Pecile, 44 anni, è uno dei sette collaudatori della Virgin Galactic, la compagnia che manderà le persone nello spazio

FAGAGNA – Lui è uno dei sette piloti collaudatori della Virgin Galactic, la compagnia di Richard Branson che come obiettivo ha quello di mandare ‘persone qualunque’ nello spazio. Una sorta di volo di linea tra le stelle a bordo di un veicolo suborbitale, lo SpaceShip Two. La persona in questione è Nicola Pecile, 44 anni, il cui cognome ‘tradisce’ le origini friulane e fagagnesi in particolare. Sul suo conto, negli ultimi giorni di dicembre 2017, ha scritto un articolo il Corriere della Sera.

«Potremmo essere pronti tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019. In circa 700 hanno già acquistato il biglietto per partire. Ci aspettiamo decine o centinaia di richieste nel prossimo futuro se riusciremo a dimostrare che certe tipologie di voli possono essere condotte in totale sicurezza. Potrò considerarmene uno dei pionieri», racconta Pecile dalle pagine del CorSera, che ha voluto soffermarsi sulle sue origini friulane. «Sono cresciuto in un ambiente sano e semplice, la mia famiglia mi ha inculcato valori forti e solidi. Mia moglie è di Villalta, piccola frazione di Fagagna. Non sono andato lontano per trovarla. Ora lavoro a Mojave, nel deserto californiano. Mio figlio? Ha 17 anni e vuole fare il medico. Per lui è normale avere un papà pilota e non sogna lo stesso futuro».

Dopo aver frequentato l’Accademia aeronautica, Pecile è diventato pilota collaudatore. «Ho esperienza su oltre 145 velivoli», dice. Poi la scelta di tentare l’ingresso nella una scuola di collaudo in California, affascinato dal progetto SpaceShip Two. Il ‘bus spaziale’ impiegherà un’ora per salire, due minuti in suborbita, mezz’ora per scendere. Un biglietto costa 250 mila dollari. «Negli anni Trenta – chiude Pecile sul Corriere della Sera – i benestanti per la trasvolata atlantica ne spendevano 13 mila, equivalenti alla cifra odierna. Oggi un’andata e ritorno per gli Usa costa anche 500 dollari. Succederà anche per la destinazione spazio».