23 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Il 6 gennaio 2018

A Gemona nuovo appuntamento con l'Epifania del Tallero

Le tradizioni epifaniche continuano la sera nella borgata di Taboga con l'accensione del medili epifanico e non solo

GEMONA DEL FRIULI – Una tradizione secolare, quella dell'Epifania del Tallero. Una tradizione che si rinnova sin dal Medioevo il 6 gennaio di ogni anno. Una tradizione carica di significati e di simboli. Gemona e il Tallero rappresentano dunque un binomio inscindibile nelle cronache delle celebrazioni epifaniche del Friuli. Una tradizione consolidata, che ha mantenuto da sempre la sua ossatura fondamentale, fatto salvo, come è naturale, qualche aggiustamento o arricchimento figlio dello scorrere dei tempi. Il cerimoniale, che si evince dalle cronache del tempo, era un rituale formale e ricco d’ufficialità. Una vera e propria occasione istituzionale di riconciliazione tra le autorità religiosa e civile contraddistinta da un estremamente fiscale quanto coreografico protocollo.

Il programma della cerimonia
A partire dalle 9.50, avrà luogo la celebrazione dell'Epifania del Tallero. Dame, conti, cavalieri, armigeri e popolani: questi i partecipanti alla sfilata della Messa del tallero, una delle manifestazioni più significative dell’Epifania. I corteggi storici accompagnano il sindaco sino all'imponente Duomo di Santa Maria Assunta, dove si celebra la Messa del Tallero (alle 10.30). Durante la celebrazione tutta la comunità, rappresentata dal sindaco, offre alla chiesa, nelle mani dell’arciprete, un dono concreto: un tallero d'argento. La consegna del Tallero nella mani del Capitano del Popolo, alla Loggia, il saluto ai gonfaloni, l'animazione medioevale, sono un ulteriore motivo di interesse per le persone amanti del periodo medievale e attente a questa secolare tradizione. Le tradizioni epifaniche continuano la sera nella borgata di Taboga con l'accensione del medili epifanico con la rappresentazione vivente dell’arrivo dei Re Magi e l’adorazione al Bambin Gesù. A cura dell'Associazione Taboga 13.