29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Il post

Puschiasis chiude le porte alla politica (per ora)

E' la stessa ex presidente di Federconsumatori Fvg a smentire una sua discesa in campo. Tutte le sue energie saranno spese per i risparmiatori

UDINE – Hanno provato in molti a tirarla per la giacchetta chiedendole di scendere in politica. Chi pareva esserci quasi riuscito era il Partito Democratico ma, per ora, almeno per le prossime elezioni politiche, l’ex presidente di Federconsumatori Fvg, Barbara Puschiasis, non sarà della partita. E' lei stessa, con un post di Facebook a chiudere a smentire una sua discesa in campo.

«Ringrazio anche chi, nel manifestare la sua vicinanza a me, ha cercato di coinvolgermi in un percorso politico ma, come ho precisato sin da subito, il mio attuale impegno è nella società civile, la quale si è stretta attorno a me e che su di me e sul mio gruppo conta per tentare di raggiungere un risultato che è quello della tutela dei consumatori e dell'affermazione dei valori. A me non piace lasciare le cose da me intraprese a metà! Continuerò su questa strada con la serietà e determinazione che mi hanno contraddistinto sino ad ora, in un percorso condiviso e partecipato con tutti coloro che vorranno unirsi». Questo il passaggio in cui Barbara Puschiasis, per ora, rinuncia a un impegno politico.

Perché? Per continuare a lottare insieme ai risparmiatori truffati di Banca Popolare di Vicenza. «Il mio impegno già in questi giorni è rivolto al fare per i risparmiatori traditi, affinchè il regolamento del Fondo venga adottato il prima possibile così da dare riscontro alle migliaia di azionisti ad oggi ancora defraudati dei loro risparmi ed affinchè la Commissione d'inchiesta sulle banche, tanto criticata, concluda il suo lavoro con un documento utile per la tutela dei risparmiatori traditi. Insomma non c'è tempo da perdere perchè il tempo corre e le persone hanno diritto di ottenere il ristoro come affermato grazie alla costituzione del Fondo. Quindi continuiamo il percorso assieme a tante persone competenti, tante realtà sensibili al tema, le istituzioni, tutte le forze politiche. Perchè questa non è una battaglia fatta di diversi schieramenti ma è una battaglia che deve accomunare tutti perchè tende ad affermare la giustizia».