19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Verso il voto

Elezioni, il Fi e Ln potrebbero decidere dopo le politiche. Critiche da alleati e Pd

Uno scenario che non piace agli alleati, Fratelli d’Italia in testa, ma nemmeno agli avversari, come dimostra la presa di posizione del Partito Democratico

TRIESTE – «L'accordo sul candidato in Fvg si raggiungerà entro qualche settimana o al più tardi subito dopo le politiche». Con queste parole, dette al quotidiano Il Piccolo, Massimiliano Fedriga ha di fatto ‘ congelato’ la scelta del candidato in Fvg. Se sarà lui stesso, il forzista Riccardo Riccardi o un outsider, quindi, non si saprà prima di marzo. Questo perché molto dipende da come Lega Nord e Forza Italia, a livello nazionale, si spartiranno Lombardia e Lazio (nel primo caso in pole position ci sono Fontana e Gelmini, nel secondo Gasparri). 

Uno scenario che non piace agli alleati, Fratelli d’Italia in testa, soprattutto per il poco tempo che resterebbe per la campagna elettorale in Fvg (alle politica si vota il 4 marzo, alle regionali il 29 aprile) ma nemmeno agli avversari, come dimostra la presa di posizione del Partito Democratico. «I cittadini del Fvg meritano rispetto: il governo della Regione non è una bistecca da mettere in freezer e tirare fuori il giorno prima delle elezioni». Afferma la segretaria regionale del Pd Fvg, Antonella Grim, che aggiunge. «Dalle parole di Fedriga si potrebbe addirittura ipotizzare di dover attendere l’esito delle politiche di marzo per decidere con calma come spartirsi altre fette di potere in regione. Il Fvg non è un Monopoli».