28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
A Pordenone

Danneggiati cinque mezzi della Croce rossa

Un atto dietro al quale non ci sarebbe alcuna azione organizzata. È l'ipotesi investigativa più accreditata dai carabinieri. Potrebbe essere stato un balordo

PORDENONE - Cinque mezzi della Croce rossa di Pordenone sono stati danneggiati da ignoti nella notte tra sabato e domenica. A rivelarlo è stata la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, esprimendo solidarietà sul proprio profilo Twitter agli operatori e volontario dell'organizzazione e condannando l'accaduto come ‘vile atto dimostrativo’. 

Un atto dietro al quale non ci sarebbe alcuna azione organizzata. È l'ipotesi investigativa più accreditata dai carabinieri che stanno svolgendo le indagini. Si pensa che ad agire sia stato un unico soggetto, probabilmente un balordo, alterato dall'alcol. Le auto danneggiate sono in tutto cinque, ma solo una aveva la livrea della Croce rossa, gli altri erano mezzi 'civili' che appartengono a due volontari della Cri e a due ignari cittadini che abitano in zona.

I militari dell'Arma stanno vagliando le testimonianze di alcune persone che hanno assistito al lancio di pietre, stanno visionando le immagini della videosorveglianza e stanno verificando la posizione di alcune persone seguite dalla Croce Rossa che possano avere avuto recentemente degli screzi rispetto ai servizi erogati di distribuzione di cibo e di vestiario.