19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'iniziativa

Ai 30 nuovi nati a Palmanova, il Comune regala la Pigotta dell’Unicef

Martines: “Abbiamo il compito di dare un segnale ed educare alla solidarietà”

PALMANOVA - Torna anche quest’anno il tradizionale evento di consegna delle Pigotte dell’Unicef. Il Comune di Palmanova, uno dei primi a farlo in provincia e il primo ad averlo strutturato in un momento di consegna alle famiglie, ogni anno regala ai nuovi nati del proprio territorio una bambola che rientra nel progetto internazionale «Un bambino nato, un bambino salvato».
 
Trenta bimbi
Nell’anno 2017, i bambini nati da residenti nel comune di Palmanova sono stati 30, di cui 16 femmine e 14 maschi. «L’Amministrazione comunale ha il compito di dare un segnale ed educare alla solidarietà. Un concetto a volte lontano perché lontani sono quei bambini che ne hanno bisogno. Dobbiamo allargare la visuale, oltre il nostro quotidiano. Aiutare i genitori ad insegnare ai propri figli i valori che l’UNICEF ogni giorno porta in tutto il mondo» commenta il Sindaco Francesco Martines, durante la cerimonia di consegna delle Pigotte. «Questa consegna è anche un segnale di attenzione nei confronti di tutti i bambini, vicino e lontani. La scelta della pigotta, come giocattolo della tradizione, riconosce nel gioco l’importante momento di crescita di tutti i bambini diventando in questo modo simbolo di solidarietà e di aiuto verso chi è meno fortunato di noi» aggiunge la vicesindaco Adriana Danielis.
 
L'impegno del Comune
Per ogni bambino nato, il Comune si impegna infatti a versare 20 euro al comitato provinciale di Udine dell’Unicef, corrispondente al valore di un kit salvavita. Questo permetterà di fornire vaccini, dosi di vitamina A, un kit ostetrico per un parto sicuro, antibiotici e una zanzariera antimalaria ad un bambino nato in uno dei Paesi poveri del mondo. «Palmanova è un’amministrazione attenta e amica dell’Unicef. Questo è un progetto che portiamo avanti da 19 anni, cercando di regalare un’ulteriore gioia a quella che già le famiglie hanno per la nascita di un bambino. Sapere che quello stesso bambino sta salvando un’altra vita in qualche parte del mondo, ci riempie tutti di grande soffisfazione. Buona vita a chi è arrivato su questo mondo e con questo riesce anche a salvare la vita di altre persone» aggiunge Alberto Zeppieri, Presidente del Comitato Unicef di Udine.