28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La novità

Lignano Sabbiadoro si prepara alla ‘tassa di soggiorno’

L’obiettivo è riuscire a far partire tutto entro la stagione estiva 2018, in modo da poter disporre, già per l’autunno dello stesso anno, di circa 1,5 milioni di euro

LIGNANO – Il Comune di Lignano Sabbiadoro vuole introdurre la ‘tassa di soggiorno’, seguendo la linea di Bibione, che da qualche anno, proprio grazie a questo nuovo balzello, riesce a finanziare importanti opere pubbliche in città (la nuova pista ciclabile e il nuovo palazzetto su tutte). Ovviamente c’è chi storcerà il naso, ma per far crescere l’offerta turistica di Lignano (sia in termini di servizi che di infrastrutture), ormai questa pare essere l’unica strada percorribile. Una tassa, questa è l’ipotesi a cui si sta lavorando, applicata solo per le prime 10 notti di permanenza nella località balneare friulana. 

Le tariffe della tassa di soggiorno
Ad anticipare gli importi probabili per la nuova tassa è stato il Messaggero Veneto (manca ancora l’approvazione definitiva della giunta comunale). Si va dai 40 centesimi a notte per i campeggi ai 50 centesimi per gli appartamenti, per passare gli 80 centesimi per gli hotel a 3 stelle fino a 1,20 euro per gli alberghi a 5 stelle. Un euro, invece, il costo a notte per chi soggiorna negli hotel a 4 stelle. Resterebbero esclusi gli under 12.

Si punta all'estate 2018
L’obiettivo, come conferma il sindaco Luca Fanotto, è riuscire a far partire tutto entro la stagione estiva 2018, in modo da poter disporre, già per l’autunno dello stesso anno, di circa 1,5 milioni di euro da poter reinvestire nella località balneare (per il 65% andranno alla promozione, il 35% per infrastrutture come piste ciclabili, arredo urbano, sistemazione della viabilità).