19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
La polemica

Fi: «Il Pd non dovrebbe prendersela con il prefetto ma autocensurarsi»

A dirlo sono Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli, consiglieri comunali di Forza Italia, a cui non sono piaciute le esternazioni di qualche giorno fa di Martines

UDINE – «Anziché prendersela con il Prefetto, il Partito Democratico e il suo candidato Vincenzo Martines, sul tema profughi, dovrebbero prima autocensurarsi, perché se Udine oggi si trova in queste condizioni, la colpa è tutta loro». A dirlo sono Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli, consiglieri comunali di Forza Italia, a cui non sono piaciute le esternazioni di qualche giorno fa di Martines.

«Sono passati dall’accoglienza sconsiderata ad accettare e avallare ogni atto che la prefettura proponeva – aggiunge Tanzi – dichiarando in Consiglio comunale che la strada intrapresa era quella giusta, per scoprire solo adesso in piena campagna elettorale non lo è più. . Raccontano solo balle ai cittadini, un modo subdolo per lavarsi la faccia per i tantissimi errori commessi nella questione dei profughi». Tanzi e Vuerli sottolineano come dal 2013 Forza Italia abbia iniziato a criticare la concentrazione di migranti nelle ex caserme: «Dov’erano in quegli anni Martines e Paviotti? Dov’era l’intero Pd che invece di ribellarsi, appoggiava le politiche disastrose di Honsell?. In questi anni, hanno sempre rinnovato convenzioni milionarie con la prefettura e con le associazioni sparse sul territorio, nate come funghi appena hanno sentito il profumo dei soldi e del business».

«Fa specie che Martines si svegli solo ora – proseguono i due forzisti –. Dov’era quando la Regione metteva in primo piano una serie di politiche per la sistemazione dell’ex caserma Cavarzerani? Dov’era quando l’amministrazione regionale ha dato il via all’Azione C ‘Macro Progetti Locali per richiedenti asilo e/o titolari di protezione internazionale’ riservando, a favore dei Comuni aderenti, Udine compresa, la somma complessiva di 400.000 euro a valere sul Fondo per gli interventi previsti dal programma per le politiche d’immigrazione?». Tanzi e Vuerli chiudono il loro intervento fornendo i numeri dei richiedenti asilo in città: «Dall’ultima rilevazione al 22 gennaio, il totale in città è di 672 migranti, suddivisi in 291 nelle strutture temporanee (Cas), 327 presenze nei centri di prima accoglienza e 54 nelle strutture Sprar. La media annua di presenze nel 2017 è stata di 827 richiedenti asilo».