19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Verso le elezioni

Fontanini: «Udine è una città seduta che deve rialzarsi»

Il candidato sindaco della Lega Nord (manca ancora l'ok da tutto il centrodestra) annuncia di voler introdurre il Daspo per chi non rispetta la legge in città

UDINE - «Se diventassi sindaco, una delle prime cose che farei sarebbe l'adozione del Daspo per gli extracomunitari che non rispettano la legge, come ha già fatto il Comune di Pordenone». Parola di Pietro Fontanini, che per ora corre per palazzo d'Aronco con il solo sostegno del suo partito, la Lega Nord (manca ancora l'ok definitivo delle altre forze che compongono il centrodestra). Proprio sulla mancata investitura, aggiunge: «Le cose si risolveranno, anche perchè il centrodestra è in vantaggio, in regione e in città. Si tratta di avere un po' di pazienza. Intanto andiamo a elezioni politiche, dove ci sarà un risultato molto positivo, poi a cascata penso che si deciderà per la Regione e il Comune di Udine». 

Fontanini, giovedì mattina, a Udine, ha voluto incontrare i comitati di viale Ungheria e dintorni. «Sono qui per ascoltare i cittadini della zona che non sopportano più le angherie di chi non si comporta civilmente. Udine è una città seduta, che deve rialzarsi e deve credere di più nelle proprie forze. Il futuro di questa città - assicura l'esponente del Carroccio - non è quello che ha voluto Honsell in questi dieci anni. Basta con politiche solo a favore degli extracomunitari: servono misure per i cittadini di Udine, che è la capitale del Friuli e che ha bisogno di tornare punto di riferimento per i territori della provincia».