23 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Il bilancio

Fvg, crescono i carcerati e i casi di autolesionismo

Sono alcuni dati emersi durante un'audizione, in III Commissione del Consiglio regionale, dellagGiunta regionale e del Garante per le persone private della libertà personale, Pino Roveredo, sui servizi di assistenza sanitaria negli istituti penitenziari della regione

FVG - Sono aumentati nel 2017, rispetto al 2016, i detenuti nelle carceri del Friuli Venezia Giulia. In crescita anche i casi di autolesionismo e i tentati suicidi (inferiori comunque al triennio 2010-2012). Sono alcuni dati emersi durante un'audizione, in III Commissione del Consiglio regionale, dellagGiunta regionale e del Garante per le persone private della libertà personale, Pino Roveredo, sui servizi di assistenza sanitaria negli istituti penitenziari della regione.

Nel 2017 gli ingressi nelle case circondariali regionali sono stati 1.437 contro i 1.328 del 2016. Al 31 dicembre 2017 le presenze erano 678 contro le 579 dell'anno prima. Un calo si è registrato solo nel penitenziario di Tolmezzo, dove gli ingressi del 2016 sono stati 199 e 191 le presenze, scesi rispettivamente a 130 e 180 nel 2017. Il tasso di autolesionismo nel 2016 in regione è più del doppio di quello nazionale, ugualmente per i tentativi di suicidio, la cui età più a rischio va dai 21 ai 24 anni.  A Gorizia gli ingressi 2016 sono stati 107 e 35 le presenze al 31 dicembre di quell'anno, passati a 149 ingressi e 55 presenze nel 2017; a Pordenone 191 ingressi al 2016 con 61 presenze al 31 dicembre, aumentati a 242 ingressi nel 2017 e 70 presenze alla fine dell'anno. Trieste ha registrato 508 ingressi 2016 e 199 presenze al 31 dicembre, saliti a 548 e 218 l'anno dopo; 323 gli ingressi a Udine con 128 presenze a fine dicembre 2016, diventati 368 ingressi e 155 presenze nel 2017.

Le Aas e le carceri - si è appreso - stanno sviluppando percorsi ad alto contenuto di integrazione disciplinare anche attraverso l'attuazione di due progetti specifici: il ‘Piano regionale per la prevenzione del rischio suicidario e autolesivo in carcere’ (vi lavora un sottogruppo tecnico-regionale per la prevenzione del rischio suicidario) e il 'Progetto regionale per le misure alternative per detenuti tossicodipendenti' (è stato istituito un Tavolo tecnico per la realizzazione degli obiettivi del protocollo siglato tra ministero della Giustizia, Regione Fvg e Tribunale di sorveglianza).