29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
La curiosità

C'è anche un pizzico di Friuli nell'esordio dell'Ecuador ai Giochi di PyeongChang

Il fondista ecuadoriano Klaus Jungbluth Rodriguez, primo atleta del Paese sudamericano a prendere parte a un'Olimpiade invernale, è sposato con una friulana da cui ha avuto due bambine

UDINE – Per la prima volta nella sua storia l'Ecuador ha un atleta di rappresentanza ai giochi olimpici invernali che si stanno svolgendo a PyeongChang, in Sud Corea. Si chiama Klaus Jungbluth Rodriguez ed è il primo sciatore ecuadoriano a competere in nome del suo Paese. Questa non è però l'unica cosa curiosa, perchè lo sportivo ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2016, è sposato e ha una famiglia con una ragazza friulana: Erika Ermacora, 32enne originaria di Udine. Ma non è finita qui: c'è da dire che la partecipazione ai Giochi invernali per l'atleta è del tutto singolare: l'Ecuador infatti è uno Stato che poco ha a che fare con l'inverno e con gli sport sulla neve! Se vivi in Sudamerica come pensi di diventare un partecipante alle Olimpiadi per un Paese dove non nevica e non si scia? E come riuscirci? Klaus ha ed è la risposta! E anche in questo caso il Fvg ci ha messo lo zampino...

Il 'curioso caso' di Klaus Jungbluth
Parliamo di una partecipazione storica, lui - unico rappresentante del proprio Paese - portabandiera alla cerimonia di apertura, visibilmente emozionato. Klaus Jungbluth è l'esempio di ciò che comunemente intendiamo con le espressioni: 'desiderio di rivincita', 'scrivere la storia', 'ottenere l'impossibile'.
Lo sciatore 38enne ha scoperto la neve e gli sport invernali durante un periodo di studio e lavoro in Norvegia senza però poterli praticare: «Mi è piaciuto da subito questo sport perchè mi è sembrato molto salutare e un ottimo modo per mantenersi in forma; un'attività senza grossi impatti per le articolazioni e che faceva al caso mio, avendo avuto dei problemi alle ginocchia praticando Pesistica Olimpica. Inoltre mi piaceva fosse a stretto contatto con la natura. Così nel 2012, dopo essermi sposato ed essere andato a vivere in Ecuador, ho comprato gli skiroll (sci su rotelle/sci su strada, ndr) per esercitarmi». Rientrato a casa, a Guayaquil, si allena tra piste ciclabili e strade di campagna guadagnandosi dal web l'appellativo di 'sciatore dell'asfalto'. «All'inizio gli allenamenti sono stati molto difficili - dice -  Per me era uno sport completamente nuovo, per di più in un luogo in cui non ci sono le condizioni per praticarlo. Ricordo mi dovevo alzare alle 4 di mattina per evitare il traffico stradale e utilizzare i miei skiroll, o in qualche altra occasione mia moglie mi seguiva in macchina facendo attenzione che le altre auto non mi investissero per strada... Non fu facile nemmeno il passaggio dalla strada alla neve, ma non c'era altra soluzione che 'buttarsi' e praticare. A poco a poco, con l'aiuto di molte persone, sono migliorato in entrambe le cose! Adesso posso dire che tutto viene con naturalezza, senza pensarci troppo. Devo ammettere però che l'esperienza e la pratica sono gli ingredienti essenziali per affinare le proprie abilità in questo sport».
Klaus lavora due anni come fisiologo al Comitato Olimpico Ecuadoriano e prende parte ai Giochi panamericani del 2015 in Canada e alle Olimpiadi di Rio del 2016 come fisioterapista della nazionale dell'Ecuador; in quegli stessi anni intraprende la decisione di creare la Federazione degli Sport Invernali nel suo Paese - fino a quel momento sprovvisto e condizione necessaria per prendere parte alle gare di qualificazione per i Giochi - insieme al Coe. Klaus ce l'ha fatta: ha aperto le porte per tutte le discipline sportive, non solo sciistiche, per le future Olimpiadi Invernali per futuri atleti dell'Ecuador. Nel 2017 si trasferisce in Australia per iniziare il PhD (Dottorato di ricerca scientifica), dove continua il suo allenamento con i rollerski alle luci dell'alba, e nel 2018 è finalmente tra i partecipanti delle massime gare mondiali. 

Si sente ri rappresentare anche il Fvg 
Ma cosa si prova a partecipare alle Olimpiadi e a essere l'unico partecipante del proprio stato? «E' davvero un grande orgoglio, una grande gioia. - afferma - Prima di tutto per essere presenti a questo evento e in secondo luogo perchè ne sei l'ambasciatore! E' da quando sono piccolo che pratico sport a livello agonistico ma a causa di numerosi impegni non sono mai riuscito a raggiungere un livello abbastanza alto che mi permettesse di rappresentare il mio Paese. Poi con lo sci di fondo ho trovato la via per realizzare il mio sogno!». Negli impegni di vita cita lavoro e famiglia, una famiglia che si è creato con una ragazza friulana, di Udine, che lo porta spesso in regione. Gli chiediamo se sente di rappresentare, almeno un pochino, anche il Fvg «Certo che sì! Mia moglie è friulana e anche tutta la sua famiglia. Da subito ho sentito il caloroso supporto dei friulani che sono venuti a conoscenza della mia partecipazione alle Olimpiadi. Nei periodi in cui ho vissuto in Italia (in Friuli Venezia Giulia, ndr) mi sono allenato molte volte vicino a Udine, Nimis, Tarvisio, Paluzza e Pontebba. Anche se ho la consapevolezza di non avere una preparazione tecnica e un livello al pari degli italiani e dei friulani (a preparare l'atleta è l'italiana Laura Bettega sottufficiale del Corpo Forestale dello Stato, maestra di sci di fondo e istruttore nazionale, con un passato nella nazionale azzurra per aver partecipato alle Olimpiadi di Albertville nel 1992, ndr) sicuramente sento che c'è una parte di me che rappresenta il Friuli qui a PyeongChang».

Un sogno che andrà in scena venerdì mattina alle 7
Chi meglio di lui quindi potrebbe avere un messaggio da dare ai 'sognatori nel mondo' per aiutarli a credere di poter realizzare i propri desideri. Klaus dichiara con fermezza: «Dico loro di non smettere mai di sognare! Bisogna avere degli obiettivi nella vita e tra loro avere come obiettivo il cercare di raggiungerli. Per quanto difficile possa essere, perseveranza, determinazione e sacrificio sono le armi per arrivare al risultato. Tutti i grandi sacrifici prima o poi vengono premiati!».
Ora non resta che tifare per lui! Per seguire la prestazione dell'atleta nello Sci di fondo 15 km stile libero (Cross-Country Skiing) basterà sintonizzarsi sui canali Rai ed Eurosport venerdì 16 febbraio alle 7 di mattina (ora italiana).