28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Udine

«Il nuovo bando per l’accoglienza in città ha numeri e costi impressionanti»

Tanzi e Vuerli (Fi) mettono in evidenza come il costo totale di accoglienza nell’ex caserma Cavarzerani, in un anno, abbia raggiunto circa 2 milioni di euro più di Aura e Sprar

UDINE - "Il nuovo bando messo a punto dalla prefettura di Udine per l’accoglienza, ha numeri e costi impressionanti». A sostenerlo sono i consiglieri comunali di Forza Italia Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli, che bocciano categoricamente «questo sistema di utilizzo del denaro pubblico distribuito a pioggia per ingrassare associazioni e cooperative, immediatamente pronte ad approfittare del business che ormai si è creato attorno al sistema di accoglienza dei richiedenti asilo».

"Complessivamente se consideriamo tutto l’intervento dal primo al quarto lotto, la somma di 36 euro più Iva procrapite, è davvero spropositata - continuano i due forzisti -. Una cifra sconvolgente, addirittura superiore rispetto a quanto si spende nei sistemi Aura e Sprar. Se per questi due la cifra è di circa 32 euro compresa l’Iva, per il nuovo bando, includendo l’Iva, si arriva a 42 euro. Questo sta a significare, 10 euro di divario tra i sistemi Aura, Sprar e bando Cavarzerani. Conti alla mano, i 10 euro di differenza, moltiplicati per i 320 profughi, raggiungiamo circa 1 milione 168 mila euro. Se a questi aggiungiamo anche i circa 800 mila euro spesi per l’installazione delle casette mobili, il costo totale di accoglienza nell’ex caserma Cavarzerani arriva in un anno a circa 2 milioni di euro in più». Detto questo, Tanzi e Vuerli ribadiscono come, cifre alla mano, i profughi siano invogliati ad arrivare a Udine, considerandola un'isola felice. «Il numero di migranti in città va ridotto», tuonano i due consiglieri comunali. 

Un ragionamento che trova fondamento leggendo l’ultima rilevazione dai dati aggiornati al 19 febbraio. Sul territorio comunale suddiviso in vari ambiti si contano: strutture temporanee (Cas, Centri di accoglienza straordinaria, quali appartamenti, alberghi, strutture collettive) con 575 presenze, nei centri di prima accoglienza (Cara, Centri di accoglienza per richiedenti asilo ex Caserme Cavarzerani e Friuli) ci sono 288 profughi e nello Sprar - Sistema di Protezione per Rifugiati e Richiedenti asilo le presenze rilevate sono 54. Un totale di 917 profughi: «Un dato triplicato rispetto alla quota di circa 300 che è stata stabilita per la città di Udine - concludono Tanzie  Vuerli -. Forza Italia, da più di un anno sta ripetendo e sta chiedendo a gran voce alle istituzioni di interessarsi affinché la quota imposta dal Ministero dell’Interno sia rispettata. Purtroppo, quello che sta avvenendo a Udine, va nella direzione opposta»