24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
La novità

Barbara Zilli irrompe nel toto candidature alla guida del Fvg

Forza Italia è alle corde. Chi ancora insiste per Fedriga governatore sta suggerendo di creare un listone alla Zaia, che vada oltre lo steccato leghista

UDINE - Lo tsunami del risultato delle elezioni ha ridisegnato anche la geografia politica del centrodestra in Fvg, resettando quanto fin qui era stato pianificato o perlomeno ipotizzato. Forza Italia, che paga anche il harakiri delle esclusioni di Blasoni e Balloch alla corsa romana, ha subito una batosta difficilmente prevedibile. E ne è uscita frastornata e con le ossa rotte. Il potere ‘contrattuale’ degli azzurri per la candidatura alla presidenza della Regione è stato praticamente azzerato. Riccardo Riccardi sarà inevitabilmente costretto a fare un passo indietro e a mettersi ‘supinamente’ a disposizione della Lega.

NEL CENTRODESTRA ‘COMANDA’ IL CARROCCIO - Dunque, da lunedì, nel centrodestra Fvg comanda il Carroccio. E Fi, in mancanza di una classe dirigente consolidata, rischia una ulteriore implosione interna. Massimiliano Fedriga è di fatto il candidato in pectore. Chi lo vuole governatore gli sta suggerendo di creare un listone alla Zaia, che vada oltre lo steccato leghista e che potrebbe non avere bisogno neppure degli azzurri per imporsi alle regionali. Fedriga ha ribadito subito dopo la chiusura delle urne che per lui sarebbe un onore guidare il Fvg. Ma subito dopo ha precisato che non è questione di nomi. Come dire che gli piacerebbe fare il presidente, ma non disdegnerebbe neppure continuare l’avventura romana.

SPUNTA IL NOME DI ZILLI - E nel novero delle ipotesi alternative a Fedriga, lunedì è spuntato un nuovo nome: quello del consigliere regionale Barbara Zilli. La quale ha confermato di avere ricevuto moltissime telefonate in merito. «Non so nulla – ha dichiarato – se non che in molti mi stanno chiedendo se l’ipotesi sia soltanto una voce o abbia avuto qualche avallo». Zilli, per altro, non rivela se l’argomento sia stato al centro delle sue, odierne interlocuzioni con Fedriga.  Negli ambienti leghisti viene confermato comunque che l’ipotesi Zilli è al vaglio del movimento.  Intanto, sono definitivamente tramontate le voci su una possibile candidatura dell’ex parlamentare, Manuela Di Centa, e del presidente di Federlegno, Roberto Snaidero. Resta invece ancora qualche margine di credito per il presidente di Progetto Fvg, Sergio Bini, che pure nei giorni scorsi ha annunciato la volontà di correre per Fedriga con una civica di cui fa parte anche Regione speciale.