19 aprile 2024
Aggiornato 01:30
sabato 17 marzo

Pordenone: in mostra “Quella giungla del mio giardino” dell'artista pordenonese Alberto Magri

Un universo racchiuso in un fazzoletto di terra rivive attraverso i suoi disegni ispirati alla biodiversità

PORDENONE - Sabato 17 marzo alle 17.30 al Museo di Storia Naturale di Pordenone in via della Motta 16 l’assessore alla cultura Pietro Tropeano, Francesca Andreetta presidente del Circolo culturale Menocchio con l’intervento del M° Vincenzo Muriano, inaugureranno la mostra d’illustrazione 'Quella giungla del mio giardino' di Alberto Magri.

MOSTRA TRATTA DA UN LIBRO SULLA BIODIVERSITA' - L’esposizione è un omaggio creativo e naturalistico, in cui Magri giovane pittore ed illustratore di Pordenone, per realizzare i dipinti, le illustrazioni e gli schizzi, si è ispirato alla biodiversità osservata in un fazzoletto di terra, nel proprio giardino. L’idea nasce dalla curiosità di esplorare nuovi punti di vista che la 'giungla del ..giardino' può suggerire, per affrontare percorsi narrativi e artistici originali ed inaspettati.
I disegni esposti sono tratti dal nuovo libro di Magri, dall’omonimo titolo della mostra, che verrà presentato l’8 aprile sempre alle 17.30 nella sede dell’esposizione, con l’intervento di Aldo Colonello che, tra dialoghi e performances di disegno, intratterranno il pubblico sulle varie espressioni artistiche.

IN MOSTRA ANCHE ALTRI AUTORI - La mostra inoltre è arricchita con l’esposizione di opere di una quindicina di autori, artisti e personalità che su invito di Alberto Magri hanno creato, prestato o che ricercando tra le proprie produzioni, hanno trovato un’opera ispirata al concetto e alle finalità della mostra stesa.
L’ ingresso è gratuito; sarà aperta fino all’8 aprile da mercoledì a domenica dalle 15 alle 19. Gruppi organizzati e scolaresche potranno visitare le sale espositive al mattino da martedì a venerdì su prenotazione (tel. 0434.392950) L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pordenone con il Museo di Storia Naturale e dal Circolo culturale Menocchio, è sostenuta da istituzioni pubbliche anche ambientaliste e gode della collaborazione di istituzioni private.