23 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Dal 4 all'8 aprile 2018

Arriva Slava’s Snowshow e la fantasia scende come magica neve al Giovanni da Udine

Ipnotico, travolgente, unico: oltre 4 milioni di spettatori hanno già applaudito la sorprendente creazione di Slava Polunin, in arrivo a Udine per le uniche 5 date del Friuli Venezia Giulia

UDINE - Tutte le definizioni si sciolgono come neve al sole quando si tratta di Slava’s Snowshow , lo spettacolo ipnotico e travolgente del clown dei clown Slava Polunin. Un concentrato di fantasia e di sogni, un mondo colorato e poetico è quello che il più celebrato artista circense di tutti i tempi porterà in scena fra poco - dal 4 all’8 aprile - al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per le uniche cinque date previste in Regione e che è, di fatto, uno degli appuntamenti più attesi della stagione di prosa 2017/18 del Teatro Nuovo.

UNO SHOW, appunto – perché spettacolo alla fine è parola riduttiva – che è entrato indelebilmente nei ricordi di oltre 4 milioni di spettatori in tutto il mondo fin dal suo debutto sulle scene. Era il 1993, a Mosca, e da allora il tenero e travolgente clown giallo Asisyai creato da Slava Polunin ha raccolto emozioni, lacrime e sorrisi collezionando oltre 6 mila repliche. Slava’s Snowshow raccoglie i numeri più belli e famosi del repertorio di questo artista straordinario e nello stesso tempo si rinnova ogni volta un po’.

UN'ESPERIENZA incredibile e inattesa, che lascia gli adulti pervasi di spirito bambino, una sequenza di sorprendenti magie, una rappresentazione poetica, candida e imprevedibile, gioiosa e atletica, in bilico tra happening e circo. Sono molti i sortilegi e le ironie che i clown regalano al pubblico, invadendo talvolta la platea per fare qualche dispetto esilarante. Trovarsi al centro di una tempesta di neve e, dopo un minuto, salire le scale dell’arcobaleno, ridere e commuoversi, innamorarsi e lasciarsi: questo è Slava’s Snowshow , un teatro che nasce dai sogni e dalle fiabe, libero, lirico, ironico, fantasioso, divertentissimo e tenero, ricco di speranze, desideri e nostalgie, mancanze e disillusioni.

UN TEATRO che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà. La neve, come è immaginabile, la fa da padrona in questo show ed è una sorta di leitmotiv che avvolge il pubblico e lo fa per sempre suo: un simbolo chiave per comprendere quello che, alla fine, è un manifesto poetico e corale della bellezza e complessità dei sentimenti umani. "La neve è per me un'immagine bellissima – racconta Slava - come un abito da sposa, come un foglio bianco quando un pittore comincia a disegnare. Ma mi riempie anche di paura e di orrore, di freddo e di morte".

A UDINE, Slava’s Snowshow venne già nel 2006 e fu un tripudio. Il Teatro Nuovo lo serba nella memoria come uno degli eventi clou della sua storia ventennale e così oggi lo propone al pubblico per l’ebbrezza della prima volta o per un rinnovato tuffo nell’universo fantastico di Slava assieme a figli e nipoti. Nato in un piccolo paese della Russia nel 1950, pluripremiato - ha meritato l’Olivier e il Time Out Award a Londra, il Drama Desk a New York, lo Stanislavskij a Mosca e il Festival Critics Award a Edimburgo – Slava Polunin si ispira a maestri come Leonid Engibarov, clown triste, o al raffinato Marcel Marceau, o alla delicata comicità di Charlie Chaplin. «È un teatro rituale magico e festoso, costruito sulla base delle immagini e dei movimenti, sui giochi e sulle fantasie, che sono le creazioni comuni al pubblico e alla gente di teatro –spiega Slava -. È un teatro che crea un’unione epica intimistica tra tragedia e commedia, assurdità e spontaneità, crudeltà e tenerezza. Volevo creare uno spettacolo che ci potesse riportare ai nostri sogni di bambini, che potesse aiutare le persone adulte che venivano a teatro a tornare alla loro fanciullezza di una volta… Questa era la sfida: ho sentito di aver trovato la strada di una nuova terra inesplorata e affascinante. Ho deciso di inoltrarmi in un sentiero intrapreso da pochi clown prima, in campi nei quali non ti aspetteresti mai di trovare un clown! Volevo andare a fondo nell’ambito della tragicommedia, per capire come fondere il dramma con la risata, per misurare come un personaggio mite e indeciso può mostrarsi al pubblico di oggi –  pubblico abituato ad un caleidoscopio di eventi, colori, suoni, «spazi-tempi». Desideravo che il mio personaggio fosse epico e lirico, tenero e travolgente, sveglio e naif. Ho iniziato a rallentare il ritmo, a dare significato ai gesti minimi che ora per me erano molto più espressivi e colorati che pomposi o solenni. Divenni un appassionato dei «gesti non-finiti», interrotti, congelati come da un improvviso pensiero. Anche il mio personaggio è evoluto. I regolari tondi bianchi di sorpresa intorno agli occhi e alla bocca furono sostituiti da forme nere e confuse, il costume di scena diventò largo e trasandato. Il mio gentile e commovente Asisyai è cresciuto con me, diventando pensieroso ed esitante. Poi, un giorno, lo show venne alla luce. Era il 1993. Spettatori da tutto il mondo, da dozzine di Paesi, lo hanno visto.  È stato presentato migliaia e migliaia di volte e ha ricevuto numerosi premi prestigiosi. Questo spettacolo è come un figlio per me e spero che continuerà a stupirmi e sorprendermi per i numerosi misteri che nasconde. Sa dare gioia e tristezza, sa far ridere o commuovere fino alle lacrime. In qualche modo mi ha permesso di conoscere meglio me stesso».

REPLICHE mercoledì 4, giovedì 5 e venerdì 6 aprile ore 20.45. Sabato 7 aprile, alle 18 (Teatro Insieme). Domenica 8 aprile, alle 17. Indicato per i bambini di età superiore agli 8 anni. Biglietteria del Teatro aperta dalle 16 alle 19 (chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi). L’acquisto dei biglietti è possibile anche al temporary ticket store del teatro attivato alla Libreria Feltrinelli di via Canciani a Udine (tutti i mercoledì dalle 10 alle13 e dalle 13.30-alle 18) online su www.teatroudine.it www.vivaticket.it e nei punti vivaticket. Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it.