20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
L'iniziativa

Sanità, l'esperienza dell'ospedale 'turistico' di Latisana presentata a Bruxelles

Evento sul turismo sanitario organizzato da Isabella De Monte al Parlamento europeo

LATISANA - «Il turismo sanitario e del benessere in Europa è in forte espansione, ma va incentivato con strumenti nuovi, anche da un punto di vista legislativo. Dobbiamo favorire le condizioni per creare ospedali a misura di turista a servizio delle località di villeggiatura e potenziare infrastrutture e servizi che vadano in questa direzione. L’esempio di Latisana come ospedale a vocazione internazionale turistica di riferimento per il bacino di Lignano Sabbiadoro è calzante, perché rappresenta un esempio di buone pratiche nel settore del turismo medicale». Lo afferma Isabella De Monte, eurodeputata Pd della commissione Trasporti e turismo, che al Parlamento europeo a Bruxelles ha ospitato l’evento dal titolo 'Turismo sanitario e del benessere: esempi ed esperienze in Europa', durante il quale sono state presentate anche le esperienze dell’ospedale di Latisana e dell’ospedale di Villaco. All’incontro sono intervenuti il dottor Leopoldo Comisso, per l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 2 «Bassa Friulana Isontina»; Balazs Lengyel, funzionario alla Commissione europea Dg Salute all’interno dell’unità Sanità transfrontaliera; Giulio Zucca, advisor del ministero della Salute; Paolo Stocco, presidente di  Italiastarbene associazione che opera in collaborazione con Anci-Federsanita nazionale e Andreas Sucher, dirigente del dipartimento I.T.  del Kabeg della Carinzia di cui fa parte l’ospedale di Villaco.

Secondo De Monte «il turismo è un settore in forte crescita, anche perché l’Unione europea si impegna a sviluppare politiche sostenibili tese a inserire nel quadro turistico settori specifici, quali il turismo sanitario della salute e del benessere. L’impegno alla sostenibilità significa migliorare la ricettività delle strutture e l’accessibilità ai servizi per permettere una maggiore comodità e sicurezza a famiglie, bambini, anziani e persone con problemi di salute nonché a mobilità ridotta. Molte destinazioni in Europa stanno migliorando le loro capacità di offrire servizi sanitari affidabili, in particolare per garantire, in caso di necessità,  anche ai turisti un veloce accesso alle cure ospedaliere, offrire servizi di riabilitazione e la continuità di  trattamento si pensi alle necessità di dialisi e/o altre  malattie croniche»«Questo evento – sottolinea De Monte – vuole poi concentrarsi anche sulla cooperazione transfrontaliera nel turismo medicale e del benessere, sulla quale molto resta ancora da fare. In ambito Ue il quadro normativo europeo pone le basi per la sicurezza sociale e l’accesso alle cure in altri stati membri. La Direttiva Ue 24/2011 definisce anche gli aspetti legati ai diritti dei pazienti, in merito alla possibilità di scegliere di andare a curarsi in un altro Stato membro e regole per il rimborso delle spese sostenute, ma la sua applicazione da parte degli Stati membri non è unanime»

Leopoldo Comisso ha introdotto il  W.P. 8 del Progetto HoNCAB, di cui è coordinatore illustrando anche il caso di studio italiano. Questo studio, co-finanziato dalla Commissione europea, ha ricevuto a novembre 2017 un importante riconoscimento internazionale a Londra nell’ambito del premio 'Global over 50 Housing/Healthcare Award 2017'.  Il WP 8 di HoNCAB ha analizzato sei realtà europee indagando su esperienze esistenti nell’ambito delle cure sanitarie transfrontaliere e del turismo sanitario. Tra i case study , appunto per l’Italia, l’ambito turistico di Lignano Sabbiadoro e l’ospedale di Latisana. Nella relazione sono stati  riportati alcuni degli aspetti emersi dallo studio, investire sul turismo sanitario internazionale significa aumentare la percezione di sicurezza nei turisti e orientare la scelta della meta turistica per le proprie vacanze. Fondamentali sono la qualità dell’assistenza sanitaria e il ruolo svolto da ospedali che, essendo a servizio delle località di villeggiatura, possano rispondere alle esigenze dei residenti, e dei turisti a 360 gradi: non solamente per le emergenze, ma anche con un’offerta specifica rivolta ad esempio a quanti soffrono di patologie croniche e necessitano di cure frequenti e continuative, ad anziani, persone con difficoltà motorie, genitori con bambini piccoli. La prossimità di un ospedale alle zone di villeggiatura, la qualità delle cure e dei servizi erogati, possono essere considerati determinanti delle scelta della meta turistica ed elementi importanti per la promozione e il marketing turistico capaci di influenzare segmenti importanti di presenze in una località di vacanza.