29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
L'annuncio

Tondo: «Pronta la legge per tagliare le tasse in Alto Friuli»

«Taglio dell’Irap, azzeramento addizionale Irpef e agevolazioni fiscali per le aziende»: queste le proposte di Autonomia Responsabile

TOLMEZZO - «Taglio dell’Irap nelle zone più svantaggiate del territorio montano. Un’azione di forte defiscalizzazione, che sostituisca la strategia della distribuzione dei fondi a pioggia: basta burocrazia e meccanismi farraginosi, diamo direttamente risorse alle aziende sollevandole dalla pedanteria amministrativa dei bandi. Azzeramento dell’addizionale Irpef regionale e comunale. Agevolazioni fiscali per le imprese che tutelano i livelli occupazionali, con particolare attenzione al ricambio generazionale». Sono questi i capisaldi del programma di Autonomia Responsabile per lavoro ed economia, presentati questa mattina dai candidati del collegio dell’Alto Friuli Renzo Tondo, Piera Piazza e Sergio Buzzi al caffè Mazoni di Tolmezzo.

UNA LEGGE PER RISOLVERE I PROBLEMI - Nel corso di un incontro cui hanno preso altresì parte la segretaria regionale Giulia Manzan e i referenti per il territorio Sergio Spinotti e Albino Faccin, Tondo ha spiegato che «lavoro, occupazione ed economia costituiscono la priorità del nostro programma, e abbiamo previsto accorgimenti speciali per la montagna, territorio più esposto e più colpito dalla crisi. Subiamo anche la concorrenza di Austria, soprattutto, e Slovenia, e serve quindi un progetto dedicato, che preveda tagli alle tasse e agevolazioni per chi fa impresa. Già nel corso della legislatura, il nostro consigliere regionale Roberto Revelant, adesso candidato sindaco a Gemona, si era speso presentando proposte di legge ad hoc per una gestione più oculata e territoriale delle risorse derivanti dall’energia idroelettrica. Contestualmente, abbiamo affidato all’Università di Udine l’incarico di predisporre una proposta di legge per la defiscalizzazione. In queste settimane, ci proponiamo al territorio e ai cittadini puntando su contenuti, competenze e concretezza, senza inseguire slogan difficilmente traducibili in azioni politiche reali. Noi vogliamo risolvere i problemi, non possiamo limitarci ad alimentarli e amplificarli»

UNA MONTAGNA COMPETITIVA - Il presidente di Ar ha tenuto a puntualizzare che «presentarmi in questo collegio certifica il mio attaccamento al territorio. Questa è casa mia, qui ci sono le mie radici e i miei affetti. Dopo questi cinque anni della giunta Serracchiani, in cui la montagna è stata letteralmente cancellata dall’agenda politica, spero si possa dare una lettura più serena e completa a quanto ha fatto la mia giunta tra il 2008 e il 2013. Le proposte di Autonomia Responsabile consentono, finalmente, alla montagna di competere ad armi pari con i territori limitrofi, a iniziare da Austria e Slovenia».