26 aprile 2024
Aggiornato 01:30
A Tolmezzo

Aveva 4 serre di marijuana in casa, sequestrata droga per circa 20 mila euro: 37enne in manette

I militari ritengono di aver disarticolato un ben strutturato centro di produzione della marijuana che ‘riforniva’ la zona tra Amaro e Venzone

TOLMEZZO - ‘Marijuana Km 0’ è questo il nome dell'operazione che ha permesso ai carabineiri di Tolmezzo di sequestrare quattro serre di marijuana.

LE INDAGINI - La mirata attività di indagine è stata portata a termine, con incisività, dai militari del Norm della Compagnia carabinieri di Tolmezzo, coadiuvati, nelle fasi iniziali, dai colleghi della stazione di Venzone. Le indagini si sono concluse nel tardo pomeriggio dello scorso 13 aprile e hanno portato all’arresto di G.P., un 37enne del luogo, nulla facente.

LE SERRE - Nell’abitazione dell’uomo, dove i militari dell’Arma tolmezzina sono giunti dopo l’acquisizione di articolati riscontri, sono state rinvenute e sequestrate ben quattro serre artificiali, a riscaldamento forzato, tutte attrezzate con sistema di irrigazione, teli diamantati riflettenti e sostanze chimiche per la coltivazione e la strutturazione delle piante di marijuana.

MOLTA LA SOSTANZA STUPEFACENTE - All’ interno di una di queste serre, in piena lavorazione, sono state inoltre rinvenute otto piante del medesimo stupefacente, già in avanzato stato di maturazione, del peso complessivo di oltre 4.600 grammi. Gli investigatori dell’Arma hanno rinvenuto, in varie stanze della casa, altri 425 grammi di marijuana già essiccata, due bilancini di precisione, 1.340 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio, oltre a numerosi piccoli contenitori di terriccio già seminati con i semi di marijuana (altri semi sono stati rinvenuti ancora confezionati in un blister).

I RICAVATI DELL’ATTIVITA’ ILLECITA - La droga, una volta essiccata, avrebbe prodotto un peso netto di un chilo o poco più, per un valore ‘su piazza’, di circa 15-20 mila euro. La presenza di ben quattro serre attrezzate, di numerose piante adulte in lavorazione, di altre già essiccate e delle vaschette con il terriccio già trattato con i nuovi semi, ha indotto gli inquirenti a ipotizzare che il superamento e implementazione della tradizionale coltivazione (pur sempre illegale) della marijuana, che si concludeva negli assolati mesi estivi, consentisse una continuità della disponibilità dello stupefacente da utilizzare per l’attività di spaccio.

L’ARRESTO  - Nella tarda serata del 13 aprile scorso, quindi, al termine delle attività di rito, il 37enne è stato arrestato e portato alla casa circondariale di Udine, a disposizione della Procura della Repubblica di Udine. I militari ritengono di aver disarticolato un ben strutturato centro di produzione della marijuana che ‘riforniva’ la zona tra Amaro e Venzone, sostanza che si sta diffondendo, purtroppo, tra la popolazione locale, atteso il sempre maggior numero di consumatori.