29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
La novità

Nasce 'Cna Nordest': patto tra Fvg, Veneto e Trentino Alto Adige

La rappresentanza aggregata di piccole e medie imprese di rappresenta 28mila imprese

UDINE - Nasce CNA Nordest, un coordinamento delle Cna del Veneto, del Friuli Venezia Giulia e di Alto Adige-Südtirol, che aggrega la rappresentanza dell’artigianato oggi esistente nei relativi territori e mette assieme competenze e livelli organizzativi per far fronte ad esigenze comuni del sistema produttivo delle piccole e medie imprese della macroregione. Il patto è stato sottoscritto dai presidenti delle tre organizzazioni, Alessandro Conte, Cna Veneto, Nello Coppeto, Cna Friuli Venezia Giulia e Claudio Corrarati, Cna - Shv Alto Adige-Südtirol, e prevede un Comitato di coordinamento con sedi a Venezia, Udine e Bolzano; il presidente coordinatore sarà affiancato da un segretario, un ufficio di presidenza e un ufficio di direzione, formati rispettivamente dai presidenti e dai direttori delle tre Cna. Il Coordinamento Cna Nordest rappresenterà 28 mila imprese, tra cui quelle delle costruzioni spiccano col 20%,seguite da aziende della produzione (metalmeccaniche in testa) al 16%, dell’autotrasporto, 14%, installazione impianti, 12%, servizi alla comunità (autoriparatori e tinto-lavanderie) all’8% ed agroalimentare al 7%.

GLI OBIETTIVI DEL PATTO - «A fronte di problemi comuni delle realtà produttive - dichiarano Conte, Coppeto e Corrarati - abbiamo da tempo avviato forme di cooperazione, soprattutto nei servizi, per mettere in sinergia esperienze e idee che potessero essere patrimonio comune. Gli importanti risultati di questa collaborazione ci hanno spinto a fare un ulteriore passo avanti, per ampliare ancora di più il modello di rappresentanza verso un processo che porti anche le strutture organizzative della Cna, sia territoriali che regionali, a realizzare forme di aggregazione che meglio rispondano alle esigenze di rappresentanza politico sindacale su un’area vasta come la nostra». Pur nella consapevolezza della diversità dell’assetto istituzionale dei rispettivi territori, con il solo Veneto a statuto ordinario, i vertici delle Cna delle tre regioni ritengono di poter svolgere un ruolo importante per creare le condizioni di contesto favorevoli al consolidamento della ripresa in atto, in particolare agendo assieme in tema di infrastrutture, Università e Centri ricerca, politiche per lo sviluppo del turismo, politiche di sostegno alle Pmi e all’artigianato, ed Europa.

NUOVI SERVIZI ALLE IMPRESE - Continuerà e crescerà il lavoro già svolto in tema di formazione, ambiente e sicurezza, sul credito e sulla partecipazione ai bandi regionali, nazionali ed europei, con un maggiore presidio sulla programmazione europea. La bilateralità e la contrattazione sindacale di secondo livello, che vantano importanti esperienze nelle tre regioni, saranno un ulteriore terreno di sviluppo di un lavoro comune con la diffusione di esperienze e best practices maturate. Sarà costante anche il coordinamento tra le Unioni di mestiere che portano avanti politiche sindacali, formazione e servizi per tutto l’artigianato e del Patronato Epasa-Itaco Nordest. «Affineremo e specializzeremo, grazie a questa nuova sinergia, la nostra offerta di servizi avanzati di consulenza ed assistenza alle imprese - concludono Conte, Coppeto e Corrarati -, accompagnandole nelle sfide sempre più impegnative relative a innovazione, qualità dei prodotti, formazione continua, e a una maggiore efficienza dei processi produttivi e delle capacità gestionali e manageriali».