29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
La novità

Innovativo protocollo di emergenza per i Campionati italiani e mondiali di deltaplano in Fvg

Sarà testato nel corso dello Spring Meeting di fine aprile e coinvolgerà anche le vicine Austria e Slovenia

PALMANOVA – I campionati italiani, premondiali e mondiali di deltaplano che si svolgeranno nella nostra regione questo e il prossimo anno potranno contare su un innovativo protocollo per l’emergenza, la sicurezza e i soccorsi, un modello che si intende esportare anche ad altre regioni e manifestazioni sportive, nonché alle vicine Austria e Slovenia. Le basi sono state messe a punto a Palmanova nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il direttore della Protezione Civile regionale Luciano Sulli, il direttore della Sores (Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria) Vittorio Antonaglia, Federico Nadalin, responsabile infermieristico della Sores, Guglielmo Galasso, direttore del Nue e per il Cnsas del Friuli Venezia Giulia il presidente Vladimiro Todesco e il delegato per il soccorso alpino Sandro Miorini. A rappresentare il comitato organizzatore delle quattro manifestazioni c’erano il direttore di gara Suan Selenati, il responsabile sicurezza Giovanni Rupil del Volo Libero Carnia e il responsabile del coordinamento soccorsi Federico Puzzolo.

LA PRINCIPALE NOVITA' - Il coordinamento in caso di emergenza si baserà anzitutto su un protocollo di chiamata unificato, sia per l’allerta all’112 che per la localizzazione. Sinora ad esempio non era mai stato stabilito un unico formato di coordinate tra i cinque disponibili, cosa che in questo caso è invece stata prevista in via prioritaria. Sarà inoltre obbligatorio per i piloti che prenderanno parte alle gare installare sui dispositivi mobili personali l’applicazione dell’112 al fine di agevolare sia la chiamata che la localizzazione. Una regola questa che si vorrebbe venisse adottata in futuro anche da altre manifestazioni sportive. Presso la Sores sarà possibile seguire il live tracking della gara. L’elicotterista quindi sarà in grado di sapere come si stanno muovendo i piloti in tempo reale. Informazione essenziale sia per i soccorsi tempestivi che per evitare di arrecare pericolo ai piloti che si stanno muovendo nelle vicinanze della sua area di volo dell’elicottero stesso. Si è valutata inoltre la possibilità che un referente del Soccorso Alpino sia stanziato in maniera permanente presso il centro operativo nei giorni di gara.

L'INTESA CON AUSTRIA E SLOVENIA - Infine, si è iniziato a delineare un piano di coordinamento con le vicine Austria e Slovenia nel caso le emergenze in gara si dovessero verificare fuori dal territorio nazionale. I due Paesi faranno infatti parte dell’area di volo dei campionati. In una prima fase, con lo Spring Meeting in programma a fine aprile, si allerteranno i numeri unici delle zone interessate per avere un supporto nella localizzazione, ma l’intenzione è quella di incontrare direttamente gli omologhi austriaci e sloveni coinvolti nei soccorsi in caso di emergenza per delineare una sinergia il più approfondita possibile. Il protocollo, che sarà via via perfezionato, entrerà in azione per le quattro manifestazioni in programma: lo Spring Meeting 2018 (25 aprile-01 maggio) che sarà una prima base di prova, i premondiali (27 luglio-04 agosto 2018), lo Spring Meeting 2019 (25 aprile-01 maggio) e infine i mondiali (12-27 luglio 2019). Eventi che, su un’area di volo molto vasta e su oltre 25 giornate di gara previste, vedranno in aria centinaia di piloti, per un totale di 17.500 ore di volo. Numeri impressionanti, che hanno indotto gli organizzatori a promuovere ogni azione in grado di elevare al massimo gli standard di sicurezza, coordinamento e tempestività.