18 aprile 2024
Aggiornato 16:30
annata agraria 2017

Vitivinicolo, annata 'No' anche a causa dell'inclemenza meteo

Il focus ha interessato un centinaio di imprese attive nell’intero segmento agricolo seppur con una netta prevalenza di fatturato riconducibile alla viticoltura

PORDENONE – Poche luci e molte ombre dal focus sull’annata agraria 2017 che la Camera di Commercio ha effettuato sul comparto vitivinicolo, particolarmente in controluce dopo la recente edizione del Vinitaly. Il sondaggio ha interessato un centinaio di imprese attive nell’intero segmento agricolo seppur con una netta prevalenza di fatturato (circa il 90%), riconducibile alla viticoltura. Di queste il 25% vinifica in proprio, il 61% conferisce l’uva a cantine sociali e il 15% a dei privati.

Il 46,4% degli intervistati ha dichiarato un aumento della superficie coltivata a barbatelle e/o ai vitigni a denominazione (37,2%) mentre per quanto concerne l’utilizzo dei mezzi tecnici è stato segnalato in particolare un aumento nell’utilizzo di barbatelle (44,8%), di acqua irrigua (36,6%) e di carburanti (31,5%). Nota dolente (per il 61,5%) l’andamento meteorologico sfavorevole, in particolare le gelate primaverili che hanno inciso in modo forte sulla coltivazione (per il 54,8%), seguite dai temporali estivi segnalate dal 27,6% dei rispondenti.

Meteo a parte, il quadro è complessivamente negativo se si considera che per oltre il 48% degli intervistati la produzione è in calo di oltre 10 punti rispetto all’anno precedente così come reddito (29,8%) e vendite (27,9%). Anche le difficoltà di accesso al credito sono rimaste invariate (per oltre il 60%). Il 22,3% dei rispondenti ha segnalato però maggiori problemi nello specifico segmento della realizzazione di investimenti.