Falcone (FdI) si difende: «Nessun saluto romano, solo tifo da stadio»
Peccato che il segretario cittadino si trovasse in un municipio e non in una curva
UDINE - E' arrivata in serata, tramite il suo profilo Facebook, la precisazione di Ugo Falcone, segretario cittadino di FdI, balzato agli onori della cronaca per un video nel quale 'festeggia' l'elezione a sindaco di Pietro Fontanini alzano ripetutamente il braccio destro, a mo' di saluto romano. Come vi avemo anticipato lunedì mattina, il gesto è stato giustificato come 'un tifo tipicamente da stadio'. Ripetiamo quanto scritto nel primo articolo redatto su quanto accaduto: Falcone non era allo stadio ma nel municipio di Udine, e soprattutto, da segretario cittadino di un partito di destra, dovrebbe sapere che gesti simili possono diventare un boomerang, a volte, ingovernabile. Anzi, come lui stesso afferma su Facebook, trasformarsi in una «gogna mediatica».
IL MESSAGGIO POSTATO DA FALCONE - «Cari Amici di Facebook, come saprete, in questa giornata nella quale dovevo dedicarmi ai festeggiamenti elettorali per la vittoria di Pietro Fontanini a Sindaco di Udine, sono stato coinvolto in una gogna mediatica. Ritengo urgente e necessario precisare che con la mia gestualità, ripresa nel video di cui tanto si sta discutendo in queste ore, non ho mai voluto fare il 'saluto romano': era tifo tipicamente da stadio, condiviso con altri amici, che peraltro culminava con il gesto di vittoria delle due dita a 'V'. Mi dispiace per ciò che è accaduto, lontano dalla mia volontà, e ringrazio tutti coloro che in queste ore, a vario titolo, hanno compreso che le mie reali intenzioni non erano quelle per cui da stamattina vengo accusato».