23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
SINERGIE TRA COMUNI

Polizia locale, Pordenone e Cordenons verso la gestione associata

La convenzione, che ha durata decennale e che dovrà passare al vaglio dei rispettivi consigli comunali, diventerà operativa in via sperimentale dal primo luglio di quest’anno, e in via definitiva dal primo gennaio 2019

PORDENONE - I comuni di Pordenone e Cordenons vanno verso la gestione associata dei servizi e delle funzioni della polizia locale. La convenzione, che ha durata decennale e che dovrà passare al vaglio dei rispettivi consigli comunali, diventerà operativa in via sperimentale dal primo luglio di quest’anno, e in via definitiva dal primo gennaio 2019.

SINERGIA TRA I DUE COMUNI - A guidare il 'Corpo intercomunale di polizia locale del Comune di Pordenone e del Comune di Cordenons' sarà il comandante di Pordenone, Stefano Rossi. Artefici dell’operazione, che sostituirà di fatto l’attuale corpo intercomunale tra Pordenone e Roveredo, sono l’assessore alla sicurezza e polizia locale di Pordenone, Emanuele Loperfido (che ha seguito le operazioni anche per conto del sindaco Ciriani), il sindaco di Cordenons Andrea delle Vedove (che tra le sue deleghe ha la polizia municipale) e il suo assessore alla sicurezza Lucia Buna. «Una soluzione aderente alle esigenze di due territori contigui, al di là di artificiosi assetti istituzionali»  commenta Loperfido. «Fondamentali – aggiunge Delle Vedove – le sinergie tra i due comuni sia per caratteristiche territoriali sia per affinità nella visione degli amministratori. In ogni caso una decisione graduale che passerà in consiglio comunale e che verrà attuata in passi successivi tra il 2018 e il 2019».

GLI OBIETTIVI - La sinergia tra le due polizie locali mira a realizzare economia di scala, riduzione dei costi e un utilizzo razionale e ottimale delle risorse umane, tecniche e informatiche. In altre parole un servizio allo stesso tempo meno costoso e più efficiente a livello amministrativo e operativo, oltre che omogeneo sul territorio dei due comuni.
Oggetto della collaborazione saranno anche le politiche comuni per la sicurezza e la collaborazione con le forze di polizia, coerentemente con il nuovo ruolo che il Comune di Pordenone ha affidato alla propria polizia locale in materia di tutela del decoro e contrasto ai fenomeni di illegalità e inciviltà. Tra gli obiettivi anche l’esame dei rispettivi regolamenti comunali e procedure adottate dalle due amministrazioni, al fine di tendere all’uniformità.

LA GESTIONE - La gestione associata verrà esercitata tramite un ufficio comune presso la sede del comando di polizia locale di Pordenone che, come Comune capofila, sarà referente nei confronti della Regione per l’assegnazione di incentivi finanziari al servizio integrato.  
Da precisare che i rapporti di lavoro del personale rimangono in capo ai rispettivi comuni, così come le infrazioni, comprese le multe, saranno introitate dai comuni nel cui territorio è stata accertata l’infrazione.
La convenzione istituisce anche la 'conferenza dei sindaci per la polizia locale associata', organo presieduto dai primi cittadini o dai loro delegati per fissare gli obiettivi e le priorità e esprimersi sulle richieste di adesione da parte di altri comuni.