24 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Basket

Cambio in panchina: Lardo non è più l'allenatore della Gsa

Da tre anni guidava i bianconeri, riuscendo a conquistare prima l'A2 poi i play-off

UDINE - Era da tempo nell'aria, ora è ufficiale: Lino Lardo non è più l'allenatore della Gsa Udine. Arrivato in Friuli tre anni fa con un curriculum importante da giocatore e da allenatore, con esperienze in panchina anche alla Virtus Bologna e a Milano, ha sempre centrato i traguardi preposti dalla società del presidente Pedone: promozione dalla B alla A2 il primo anno, salvezza anticipata (con play-off sfiorati) nel secondo, quarto posto in classifica e quarti finali di play-off nell'appena terminata stagione.

I RINGRAZIAMENTI DELLA SOCIETA' - Nel comunicato della Gsa, fatti i doverosi ringraziamenti a Lardo, si spiegano le ragioni del divorzio e quali saranno le prossime mosse: «La società bianconera sarà sempre grata a Lardo per la scelta fatta nell’anno della Serie B e per aver contribuito in prima persona a riportare Udine nel basket che conta, ma si è ritenuto di aver concluso un ciclo seppur foriero di successi e di avere la necessità di cimentarsi in una nuova esperienza nella convinzione di aver ottenuto il massimo da questa gestione tecnica. Concluso un triennio che ha visto la squadra passare dalla Serie B fino ai quarti di finale di Serie A2, ora si volta pagina e si apre una nuova fase del progetto che vuole essere di consolidamento e ulteriore miglioramento. Di conseguenza, nei prossimi giorni, verrà reso noto il nome del nuovo allenatore della prima squadra. A Lino Lardo vanno il sentito ringraziamento per lo splendido percorso fatto insieme e l'augurio di un futuro ricco di tanti successi e soddisfazioni».

IL POSSIBILE SOSTITUTO - Il nome che circola più insistentemente sulla piazza udinese è quella del palmarino Max Menetti, 8 anni di permanenza a Reggio Emilia, ma attualmente svincolato ed in cerca di nuove sfide. Nomi importanti in giro non mancano, comunque, per una società ambiziosa come quella udinese: da un ritorno dell'ex Snaidero Cavina, a Ceccarelli, all'allenatore rivelazione della stagione con Montegranaro, fino a Martino di Ravenna.