19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Sabato 2 giugno

Ritornano le ‘Mitiche in castello’: le vetture d’epoca nel cuore di Udine

Al mattino sosta sul colle del castello e nel tardo pomeriggio in via Mercatovecchio. Anche la Rocca Bernarda e i Colli orientali nell’itinerario del raduno

UDINE -  Una raffinata passerella di eleganza attraverserà il centro di Udine sabato 2 giugno: l’edizione 2018 della manifestazione denominata ‘Mitiche in castello’, infatti, porterà nel cuore della città una trentina di splendidi esemplari di auto d’epoca. Il Club friulano veicoli d’epoca (Cfve) presieduto da Italo Zompicchiatti ripropone questo ormai tradizionale evento automobilistico di gran classe che ogni anno coinvolge vetture di assoluto pregio selezionate nel vasto patrimonio conservato dai collezionisti friulani.

DOPO IL RAGGRUPPAMENTO DELLE VETTURE partecipanti in piazza 1° Maggio, dalle 10 alle 11, le ‘vecchie signore’ saliranno al colle del castello dove sosterranno in esposizione sino alle 13. Successivamente, in corteo, equipaggi e vetture, attraversata la città, si recheranno al castello di Rocca Bernarda che domina le colline di Ipplis  per il convivio terminato il quale, dopo un giro nei colli orientali, rientreranno a Udine dove è prevista una sosta al Messaggero Veneto intorno alle 16 e poi a seguire una mostra statica in via Mercatovecchio fino a sera.

IL PARTERRE DI VETTURE È DAVVERO DI GRAN PREGIO e di assoluto valore, sia sul piano del design che dell’ingegno industriale e della quotazione di mercato. Da ammirare soprattutto una splendida Torpedo del 1935, una Ford A del1929 e due rari esemplari di Alfa Romeo la Pescara Touring del 1934 e la Villa d’Este del 1951 reduce, quest’ultima, dalla vittoria al concorso di eleganza per vetture italiane di Kyoto, in Giappone. Non mancheranno inoltre rari modelli di MG, Jaguar, Mercedes, Porsche e Lancia per la gioia degli appassionati e non. ‘Mitiche in castello’ è il fiore all’occhiello della programmazione annuale del Cfve che prevede un’articolata serie di eventi che animano la vita sociale del sodalizio di collezionisti.