27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Giovedì 7 giugno

‘La mente divisa’: a Udine una giornata
sulla salute mentale e la schizofrenia

Un convegno, una lettura scenica, due laboratori e uno spettacolo teatrale, a ingresso libero, al teatro San Giorgio

UDINE– Il teatro è uno strumento adeguato per comprendere i temi della salute mentale e proporre modelli di intervento che aiutino a superare lo stigma verso i soggetti con disagio psichico, incentivare comportamenti di accoglienza e integrazione, annullare i pregiudizi che portano a classificare una persona come ‘matta’? Con una intera giornata di attività a ingresso libero, dal titolo ‘La mente divisa’, quella di giovedì 7 giugno prossimo, a Udine, presso il Teatro San Giorgio, ideata dall'associazione ‘Espressione Est’ col supporto di Regione Fvg, Giovani Fvg, Asuiud, Cooperativa Itaca, Comunità Nove, Cooperativa Aspic Fvg, Associazione Progetto Comunicare, Asd Dna Danza, Associazione Artivarti si tenterà di rispondere a questa domanda. 

ESPERTI - Grazie al contributo di professionisti ed esperti della salute e del benessere mentale, coinvolti a vario titolo nel corso della giornata, giovedì 7 giugno, sarà possibile mostrare in primis ai ragazzi della regione, destinatari del progetto, che il tema della salute mentale non deve essere letto semplicemente in termini dicotomici e discriminanti (sano versus malato), ma invece affrontato nella sua complessità. Nel corso della giornata il fil rouge che unirà tutte le iniziative sarà la consapevolezza che sono una molteplicità i fattori che possono generare nell'essere umano, in determinate circostanze, il disagio mentale e che per la sua prevenzione in età giovanile sono necessarie tutte le informazioni sui servizi di sostegno e aiuto. 


CONVEGNO ‘LA MENTE DIVISA’ - Ecco dunque il programma della giornata di giovedì 7 giugno al Teatro San Giorgio: dalle 15 alle 17 si svolgerà il convegno ‘La Mente divisa’. L'apertura alle 15 sarà affidata al dott. Renzo Bonn (direttore DSM Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine) con un intervento dal titolo ’Quarant'anni dopo la 180: la realtà attuale nel confronto con le tematiche di Salute Mentale, i passi avanti che sono stati fatti, i passi indietro che si rischia di fare’. Esso verterà sul prima e dopo legge Basaglia e sui problemi attuali che riguardano i servizi della salute mentale, con riferimento anche al nesso tra tematiche migratorie e salute mentale. Alle 16 sarà la volta della lettura scenica di Natascia Hagopian, con visuals di Anna Givani, de ‘Storie dell'ex manicomio di Sant'Osvaldo’. Alle 16.15 Nadia Della Pietra, assistente sociale, tutor tirocini professionalizzanti del corso di laurea in Servizio sociale - Dipartimento Studi umanistici Università di Trieste, elaborerà una sua riflessione sui diritti e doveri civili e sociali: ’Dalla speranza all’esercizio dei diritti: cosa abbiamo imparato dal 1978 ad oggi’. Chiuderà il convegno, alle 16.45, Berenice Pegoraro, coordinatrice del centro diurno del DSM ‘Comunità Nove’ - Cooperativa Sociale Itaca, con ’Comunità possibili, mondi abitabili’ sulle opportunità di costruire comunità aperte e senso comunitario nell'epoca digitale. Con uno sguardo al Friuli Venezia Giulia, uno all'Italia e pure a livello internazionale per scoprire percorsi e orientamenti virtuosi. 


LABORATORI - Dopo il convegno, la giornata di giovedì 7 giugno proseguirà coi laboratori. Alle 17.15, il primo sarà condotto dalla dottoressa Giusy Guarino e dal dottor Carlo Conti, psicoterapeuti dell'Associazione di Promozione Sociale Aspic Fvg e si concentrerà sulle cosiddette Life Skills. ’Life skills: la salute è quello stato che ci permette di tollerare la realtà’ è infatti l'attività proposta per discutere della schizofrenia, la patologia che comporta la perdita del contatto con la realtà e il ritiro sociale, e che si origina quando l'individuo si sente costretto a difendersi dalla realtà esterna. Si parlerà della differenza tra nevrosi e psicosi e dei fattori che entrano in gioco nella formazione di un disturbo mentale e si prenderanno in esame i fattori che permettono uno sviluppo salutogenico: le Life Skills, ovvero le qualità di vita. Il secondo laboratorio, con inizio alle ore 18:30, vedrà come conduttore il dottor Marco Spadaccini, docente di Scienze Umane dell'Associazione di Promozione Sociale ‘Progetto Comunicare’ di Udine. ’Sintonizzarsi con la diversità: nuove strategie comunicative’ è il titolo del seminario sviluppato come una vera e propria guida interattiva alla comunicazione non violenta e alle tecniche di ascolto empatico al fine di sensibilizzare il confronto con la diversità arricchendo la propria crescita personale. 


LO SPETTACOLO MULTIDISCIPLINARE - La giornata si chiuderà alle 21 con ‘Due menti ed un matrimonio’, lo spettacolo multidisciplinare sul tema della schizofrenia messo in scena da giovani artisti dell'Associazione artistica ‘Espressione Est’ e della Scuola ‘DNA Danza’, interpolato da inserti musicali e di danza. La scrittura del testo è prevalentemente comica anche se ci saranno dei momenti drammatici, attorno all'idea della mente divisa in due, come il termine stesso, coniato da uno psichiatra svizzero, esplicita. Il matrimonio, da un punto di vista pratico, unisce due persone ma dal punto di vista più poetico può essere pensato come l’unione di una mente divisa e tutto lo spettacolo sarà incentrato proprio sulla consapevolezza del sé. Il sé della protagonista, una donna fragile con un vissuto complesso che per metabolizzare un lutto crea una realtà parallela. La rappresentazione, incentrata sulla storia di una donna ricoverata in ospedale psichiatrico prima della riforma Basaglia a causa di un abbandono sentimentale, innesta la verità storica nella finzione scenica. 


Per informazioni sulle giornate, per richieste di partecipazione e iscrizione ai laboratori, scrivere a info@espressione-est.com