29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
LATISANA

Emergenza alluvione: esercitazione con circa 200 volontari

Dal 4 fino al 9 giugno, nei territori dei bacini dei fiumi Livenza e Tagliamento, si simulerà l'intervento di squadre nazionali e internazionali per il soccorso

LATISANA  - L'esercitazione sul rischio idraulico Neiflex, presentata a Latisana alla presenza del vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, si svolgerà dal 4 fino al 9 giugno nei territori dei bacini dei fiumi Livenza e Tagliamento e simulerà l'intervento di squadre nazionali e internazionali per il soccorso in caso di alluvioni. Lo scenario è quello dell'alluvione del 1966, in cui le acque del Tagliamento sommersero Latisana, e quello del più recente evento di piena del bacino del fiume Livenza che nel 2010 provocò l'alluvione di Pordenone.

SI COMINCIA IL 4 GIUGNO - In Friuli Venezia Giulia la protezione civile darà il via all'esercitazione lunedì 4 giugno con la diramazione dell'allerta meteo regionale da parte del Centro funzionale decentrato (Cfd) con sede a Palmanova nel centro operativo della Protezione Civile. 
Per la simulazione è stata richiesta l'attivazione di circa 200 volontari dei gruppi comunali e delle associazioni di Protezione civile della regione. Sono stati stimati in un migliaio gli operatori che in generale saranno coinvolti tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Nove le amministrazioni comunali del Fvg che prenderanno parte all'esercitazione (altrettante in Veneto): Latisana, Ronchis, Varmo e Rivignano Teor per il bacino del Tagliamento; Pordenone, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone, Sacile e Brugnera per il bacino del Livenza.

LO SCENARIO DI INTERVENTO - Lo scenario locale prevede, a partire da mercoledì 6 giugno e per tutti i Comuni interessati, l'attivazione dei Centri operativi comunali (Coc) e il monitoraggio degli argini di Tagliamento e Livenza (Servizio di piena). Per Latisana è in programma (giovedì dalle 10 alle 13) una prova di evacuazione di popolazione in via Mauro e via Tomadini e il sollevamento del ponte ferroviario a cura di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi); quest'attività (giovedì a partire dalle 22.30) «può essere considerata - ha sottolineato il direttore della Pc del Fvg, Luciano Sulli - unicum a livello
europeo per la metodologia e la procedura adottate». A Pordenone verrà attuata invece la chiusura del ponte Adamo ed Eva (venerdì 8 giugno mattina) che connette il centro storico all'area oltre il fiume Noncello.
Prevista anche un'edizione speciale della campagna nazionale di comunicazione ‘Io non rischio’: sabato 9 maggio, nelle piazze di Latisana e Pordenone, i volontari comunicatori spiegheranno ai cittadini le buone pratiche di Protezione civile. «L'esercitazione Neiflex – ha commentato Riccardi – è un'occasione importante per riaffermare la cultura della prevenzione su cui il Friuli Venezia Giulia ha sempre investito molto, garantendo risultati importanti e un'alta qualità a servizio dei cittadini».

ATTESI OSPITI INTERNAZIONALI - A illustrare gli obiettivi di Neiflex è stato Luigi D'Angelo, direttore operativo per il coordinamento delle Emergenze del Dipartimento della Protezione Civile. Il Dipartimento sarà coordinatore di un consorzio formato da Austria, Francia, Montenegro, Serbia, Slovenia, a cui si unisce la partecipazione della Federazione Russa.
«Dimostreremo agli ospiti internazionali - ha spiegato D'Angelo - come il sistema nazionale di Protezione civile si è evoluto e trova nel Friuli Venezia Giulia una delle sue massime espressioni; un modello costruito sulle tragiche esperienze del sisma del 76 e della stessa alluvione del 66 che hanno fatto maturare un'eccellenza a cui molti Paesi si ispirano»