24 aprile 2024
Aggiornato 09:00
L'accordo

Il Tribunale di Udine ha omologato il concordato preventivo di Pilosio

Questo decreto consente all’azienda di attrezzature provvisionali per costruzioni e manutenzioni di ripartire con nuovi obiettivi di consolidamento e crescita

UDINE - Il 28 maggio 2018 il Tribunale di Udine ha omologato il concordato preventivo proposto da Pilosio SpA di Tavagnacco. Questo decreto consente all’azienda di attrezzature provvisionali per costruzioni e manutenzioni, di chiudere una delicata fase della sua storia e ripartire con nuovi obiettivi di consolidamento e crescita. L’atto del Tribunale fa seguito all'udienza che si è tenuta lo scorso 19 aprile e alla comunicazione di esito positivo della votazione della proposta concordataria. 

Si tratta della terza fase della procedura di concordato, iniziata il 19 gennaio 2017 con il deposito della domanda di concordato preventivo in continuità e seguita il 22 luglio 2017 con il deposito del piano, della proposta concordataria e dei documenti. Il 19 ottobre dello stesso anno è stato emesso il Decreto di ammissione al concordato con continuità indiretta da parte del Tribunale di Udine. Per giungere all’8 febbraio di quest’anno con l’adunanza dei creditori la cui maggioranza ha approvato il concordato.  L'ultima fase della procedura sarà la costituzione della NewCo che avverrà nei prossimi giorni, compatibilmente con le procedure amministrative.

L'omologa è un passo molto importante per Pilosio sia perché sancisce il termine di un lungo e difficile periodo, sia perché, con la fine di questa procedura, l'azienda può concentrarsi pienamente sul suo sviluppo. «Con questo decreto sono stati riconosciuti gli sforzi che tutta l'azienda, dai reparti produttivi agli uffici, hanno sostenuto in questo ultimo anno e mezzo» ha dichiarato l’amministratore delegato, «la direzione è molto fiduciosa sulla veloce ripresa dell'azienda», ha concluso Johann Strunz.