24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
La segnalazione

Carcere di Udine sovraffollato e senza aree verdi

A sollevare la questione è Franco Corleone, coordinatore dei garanti territoriali per i diritti dei detenuti

UDINE – Non è un quadro confortante quello fornito da Franco Corleone, coordinatore dei garanti territoriali per i diritti dei detenuti, sullo stato di salute delle carceri in Friuli Venezia Giulia. Praticamente in tutte le strutture di detenzione le celle sono sovraffollate, manca il personale di guardia e non ci sono i mediatori culturali. Nella giornata di giovedì Corleone ha fatto visita al carcere di via Spalato, a Udine, documentando una situazione definita «fuorilegge». A fronte dei 97 posti previsti, i detenuti sono 158, mancano aree verdi e la struttura comincia a mostrare i segni del tempo. «Alcune celle ospitano anche 8 detenuti con un solo bagno. Non è accettabile», ha detto Corleone.

Una situazione non facile, confermata anche dai 170 casi ‘critici’ avvenuti nei primi sei mesi del 2018, tra casi di autolesionismo, proteste e colluttazioni, spesso causa della convivenza difficile tra persone di etnia diversa (il 50% della popolazione carceraria di Udine, infatti, è straniera). Peggio stanno i detenuti di Pordenone e Gorizia, dove le condizioni delle strutture detentive sono notevolmente peggiori. Criticità che, almeno, in parte, dovrebbero essere superate dalla costruzione della nuova casa circondariale a San Vito al Tagliamento, che metterà a disposizione 300 posti. I lavori partiranno a settembre e dovrebbero durare 18 mesi.