28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
La presa di posizione

Vigili del Fuoco, troppo pochi i 'rinforzi' destinati al Fvg

A dirlo è Damjan Nacini del Conapo, il sindacato autonomo di categoria

UDINE - Sono «troppo pochi i Vigili del fuoco assegnati da Roma alle province di Udine, Gorizia e Trieste. Il 7 agosto arriveranno i neo assunti, dopo aver terminato il corso di formazione alle scuole centrali antincendi di Roma Capannelle, ma i numeri non ci soddisfano, siamo ben distanti dalle necessità di soccorso e sicurezza che il Friuli dovrebbe avere e probabilmente non vedremo altri uomini sino alla primavera del 2019». Così Damjan Nacini del Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del fuoco, che da mesi chiede di potenziare il personale del Friuli, ritenuto «sotto la media di altre regioni».

«Il ministero dell'interno ha diramato la circolare che assegna gli uomini ai comandi ma - spiega il sindacalista - sono solo 10 quelli assegnati alla provincia di Gorizia che riduce quindi solo di un terzo il vuoto di organico. A Udine ne arriveranno solo 7 ma ne mancavano 40: sarebbe bastato un solo uomo in più per arrivare al numero minimo per tentare di tenere aperto il distaccamento di Cividale del Friuli, più volte oggetto di chiusure per mancanza di pompieri, con il pessimo risultato di dilatare i tempi di intervento per soccorsi e incendi nelle valli del Natisone e nelle zone circostanti che verrebbero raggiunte partendo dalla caserma di via Popone a Udine». Una 'assurdità' per Nacini vista la presenza di insediamenti industriali e artigianali oltre che di centri abitati. E zero, aggiunge, sono i Vigili del Fuoco per Trieste dove per il Conapo «ne mancano invece 4 dagli organici operativi e vi è una grave sofferenza del nucleo sommozzatori per la mancanza di unità».

«Il Conapo Friuli - conclude Nacini - è determinato a proseguire lo stato di agitazione per chiedere di azzerare le carenze di organico il prima possibile. A giorni ci sarà il tavolo di mediazione con il Dipartimento. Nel frattempo abbiamo iniziato a segnalare a tutti i politici questa assurdità e a chiedere impegno di governo e parlamentare».