25 aprile 2024
Aggiornato 21:30
TARVISIO

Tallio nei pesci: istituita zona 'no kill' tra Cave del Predil e Coccau

C'è una delibera della Regione datata 15 giugno 2018 che invita gli appassionati a non trattenere quanto pescato

TARVISIO – La delibera della giunta regionale porta la stata del 15 giugno 2018. «Preso atto che a seguito di analisi svolte dagli organi competenti che hanno rilevato la presenza di tallio nei pesci prelevati dal torrente rio del Lago e Slizza, il Comune di Tarvisio ha chiesto all’ Ente Tutela Pesca l’istituzione di una nuova zona ‘no kill’ nel torrente Rio del Lago/Slizza». La causa è un accumulo anomalo di tallio nei pesci (la delibera in questione è la numero 1114).

Una decisione, quella assunta dalla giunta regionale, che di fatto modifica del Calendario di pesca sportiva per l'anno 2018, istituendo un divieto di pesca (‘no kill’) nella zona compresa tra l’abitato di Cave del Predil e il confine con l’Austria (quindi tutto il tratto fino a Coccau). In pratica gli appassionati possono continuare a utilizzare amo e lenza in questo tratto, a patto di non trattenere quanto pescato.  

Una vicenda iniziata nel 2014 con una segnalazione da parte di un cittadino e fatta propria dalle opposizioni in Consiglio comunale, che però, fino a oggi, non è stata presa in considerazione nella giunta maniera, visto che da allora poco o nulla è successo. Ora però ci sono le analisi di Arpa e dei corrispettivi oltre confine che confermano un accumulo anomalo di tallio nei pesci del torrente Slizza. Saranno quindi necessari degli ulteriori approfondimenti ma, nel frattempo, la Regione ha preferito correre ai ripari istituendo la zona ‘no kill’. E così l'opposizione torna alla carica, chiedendo chiarezza sulla civenda a tutela di chi in queste zone ci abita e ci lavora.