19 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Fanna

Operaio di 37 anni trovato privo di vita in un cementificio

Tutte le ipotesi sono al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dello Spisal

FANNA - Un operaio, di 37 anni, è stato trovato privo di vita da un collega, martedì mattina, pochi minuti dopo le 8, in una stanza con varie apparecchiature, all'interno del cementificio di Fanna di proprietà della Buzzi Unicem. L'uomo era un lavoratore interinale, dipendente di una ditta esterna che si occupa di montaggi di attrezzature meccaniche. La vittima era al primo giorno di lavoro nel cementificio ed era giunto a Fanna con il titolare della ditta e un altro collaboratore.

Tutte le ipotesi sono al vaglio dei carabinieri e degli ispettori dello Spisal: da un malore fatale, che potrebbe essere stato eventualmente causato dall'alta temperatura della stanza dove è stato trovato, all'aver toccato inavvertitamente quadri elettrici e trasformatori presenti nella stanza. Non ci sarebbero traccia di lesioni esterne. Il sostituto procuratore Monica Carraturo ha disposto il trasferimento della salma all'obitorio dell'ospedale di Spilimbergo, in attesa di decidere se disporre l'autopsia.

La vittima era originario di Taranto e domiciliato con la famiglia a Ragogna. Le indagini per stabilire le cause del decesso sono a cura dei militari dell'Arma e degli ispettori dell'Azienda sanitaria che stanno verificando il rispetto delle misure di sicurezza all'interno dello stabilimento. Secondo quanto si è appreso, l'uomo stava eseguendo operazioni preliminari allo spostamento di un macchinario da sostituire.