18 aprile 2024
Aggiornato 13:00
arte e cultura

Il CRAF conclude la rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018

Domenica 23 settembre alle 17 a Palazzo Tadea di Spilimbergo (piazza Castello) si terrà il finissage della mostra "Berlino Altrove" di Eugenio Novajra alla presenza dell'autore e del curatore Guido Cecere

SPILIMBERGO - Il CRAF conclude la rassegna Friuli Venezia Giulia Fotografia 2018 il 23 settembre prossimo alle 17 con il finissage della mostra di Eugenio Novajra 'Berlino altrove', ospitata al primo piano di Palazzo Tadea a Spilimbergo. Il finissage sarà dedicato al 'fil rouge' della mostra ovvero il Genius Loci, l'anima dei luoghi in fotografia. Nella mitologia greca e romana ciascun luogo - fonte, montagna, valle - veniva legato a un particolare nume tutelare o Genius Loci.
La formazione dell'anima di un luogo era intesa come frutto di un processo lungo, operato delle diverse generazioni di persone che lo aveva abitato in precedenza. Il Genius Loci era il sedimento di memorie e storie collettive.

LA MOSTRA - La mostra presenta una personalissima ricognizione visiva su quella che spesso viene definita la più interessante e dinamica capitale europea di questi ultimi anni: «Non ci troviamo di fronte a una galleria di immagini nate solamente per descrivere i luoghi e destinate ad alimentare il turismo – commenta il curatore Guido Cecere – ma piuttosto di fronte a una narrazione di emozioni visive, il suo sguardo si sofferma su luoghi apparentemente marginali, i cosiddetti non luoghi con la capacità di rileggerli elegantemente».
L’autore ha esplorato siti all’apparenza 'anonimi', riscattandoli con grande abilità: «Nel progetto fotografico 'Berlino altrove' ho raccolto una serie di tracce sporche della realtà, indagando luoghi della memoria e quelli che vengono definiti non luoghi. La chiave di lettura non è data solo dalle fotografie, ho legato le immagini  a  didascalie e un video documentario, come indizi per stimolare ulteriormente lo spettatore a interrogarsi sulla realtà di Berlino rappresentata, in dimensione  spesso onirica e surreale, quasi cinematografica».
Formatosi negli anni Ottanta con alcuni maestri della fotografia all'Academy of Art San Francisco, all'Istituto Europeo di Design di Milano e infine al DAMS di Bologna, Novajra ha ricevuto dal CRAF a giugno il premio FVG per un autore della regione: «Un riconoscimento di cui sono particolarmente orgoglioso, – ha commentato –con questa mostra vorrei comunicare al pubblico il mio modo di fare fotografia e di raccontare, in questo caso, una metropoli fuori dal comune».