18 aprile 2024
Aggiornato 18:30
L'annuncio

Protezione Civile: task force per il recupero di beni culturali

La proposta è del vice governatore, con delega alla Pc, Riccardo Riccardi

UDINE - Creare una task force di volontari di Protezione Civile specializzata nel recupero di beni culturali in situazioni di emergenza. È questa la finalità dell'accordo che verrà sottoscritto tra la Protezione Civile regionale ed il Ministero dei beni e delle attività culturali, nella sua articolazione territoriale della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia. La proposta è del vice governatore, con delega alla Protezione Civile, Riccardo Riccardi, che che intende in questo senso sottoscrivere una convenzione triennale. «Grazie a questo accordo - ha spiegato Riccardi - i volontari verranno formati per essere in grado di effettuare gli interventi minimi necessari sui beni culturali mobili in caso di calamità, con costi sostenuti proporzionalmente da ognuno dei due enti per il proprio personale utilizzato».

FORMAZIONE PER I VOLONTARI - Come ha evidenziato il vice governatore «i volontari di Protezione Civile si sono impegnati con entusiasmo nelle precedenti sessioni formative erogate dalla Soprintendenza, proprio perché nelle numerose occasioni in cui sono intervenuti in scenari emergenziali hanno potuto constatare la necessità di dotarsi delle competenze necessarie a questa importante attività di supporto agli addetti ai lavori, specie nelle primissime fasi dell'emergenza». La task force di volontari che si verrà a creare, quindi, saprà operare per la messa in sicurezza di beni culturali in supporto ai tecnici. La formazione prevede l'acquisizione delle nozioni fondamentali sulla normativa in vigore nel settore dei beni culturali e le competenze operative per saper effettuare il recupero, la messa in sicurezza, l'imballaggio, il trasporto di beni storico artistici, nonché la formazione nel compilare la modulistica per il rilievo dei danni ai beni mobili e per l'accompagnamento di opere recuperate e oggetto di spostamento.

NON LA PRIMA COLLABORAZIONE - Protezione Civile e Soprintendenza, firmatarie dell'accordo, avevano già avviato una proficua attività di pianificazione delle azioni necessarie in caso di emergenza a tutela dei beni culturali, in occasione del 40° anniversario del sisma del Friuli, quando fu organizzata una comune attività di esercitazione secondo le linee tracciate dal Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico; in quella circostanza fu avviata una formazione preventiva dei volontari di Protezione Civile che ora riceve nuovo impulso ed organicità.