20 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Udine

Il Comune vuole riportare il tram elettrico in città

Ancora da chiarire le modalità tecniche del mezzo, se a rotaia o ad alimentazione aerea. Sostituirà la linea del bus 1

UDINE – La città di Udine riavrà il suo tram. Questa, almeno, l’intenzione della giunta comunale, come ha confermato il sindaco Pietro Fontanini al termine della riunione dell’esecutivo svoltasi lunedì 1 ottobre. «Abbiamo richiesto un progetto di fattibilità per il passaggio del tram elettrico in città – ha chiarito il primo cittadino – nelle nostre intenzioni dovrebbe sostituire la linea 1 del bus urbano, e quindi collegare la stazione all’ospedale. Dovendo avviare il rifacimento di alcune vie cittadine, ci sembra il momento più opportuno per parlarne».

DIVERSE LE IPOTESI IN PIEDI - In base ai costi e alla fattibilità, si stabilirà come intervenire: «Ci sono varie ipotesi tecniche in ballo – aggiunge Fontanini – i binari, e quindi con due rotaie o con la monorotaia, e l’alimentazione aerea. Stiamo valutando, con l’obiettivo di individuare la soluzione più rapida e più economica. Dal nostro punto di vista il tram elettrico può essere il mezzo ecologicamente perfetto, con scarso impatto ambientale, e può dare risultati importanti come velocità e numero di persone trasportate. Senza dimenticare che ci sarebbe un degrado minore delle strade. In città il tram esisteva, prima trainato da cavalli poi elettrificato. Quindi Udine – conclude – può tranquillamente tornare a essere una città attraversata da un tram elettrico. Speriamo di poter vincere questa scommessa».

TRAM TOLTO NEL 1952 - Un’idea che si inserisce in una rivisitazione complessiva del trasporto pubblico locale, che è già stata comunicata a chi attualmente si occupa del Tpl, e cioè la Saf. La rete urbana di Udine venne aperta al servizio nel 1887 e fu chiusa nel 1952. L'elettrificazione avvenne nel 1908. Vedremo se dopo 66 anni il tram tornerà su via Aquileia e via Mercatovecchio.