28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Da Pozzo ringrazia i colleghi e le imprese

Ultima seduta di giunta e consiglio per la Camera di Commercio di Udine

Lunedì 8 ottobre si insedierà la nuova Cciaa di Pordenone-Udine con il primo consiglio

UDINE - Ultima seduta, lunedì primo ottobre, per la giunta e per il consiglio della Camera di Commercio di Udine. Lunedì prossimo, infatti, si insedierà e riunirà per la prima volta il consiglio del nuovo ente accorpato, la Camera di Commercio di Pordenone-Udine.

«Voglio ringraziare – ha commentato il presidente Giovanni Da Pozzo – i colleghi, rappresentanti di tutte le categorie economiche del territorio provinciale, per aver lavorato insieme con impegno in questi anni, che sono stati certamente complessi sia per i tagli sensibili alle entrate decisi dai precedenti governi in anni durissimi di crisi economica, sia per la delicata e importante gestione della grande riforma che ha interessato tutte le Camere di Commercio italiane. Situazioni che però non hanno mai compromesso la volontà e l’impegno a sostenere le imprese e l’economia del territorio: la nostra Cciaa, grazie al lavoro dei rappresentanti delle categorie e all’ascolto della comunità imprenditoriale, è riuscita sempre a garantire alle aziende una serie di azioni di promozione della crescita, tra bandi di finanziamento e progetti di supporto all’internazionalizzazione, all’innovazione e alla formazione continua, e a offrire servizi sempre più digitali per i nostri imprenditori, che hanno affrontato con coraggio quella che è stata molto probabilmente la più grave crisi economica della nostra storia».

«Oggi segniamo una tappa significativa – ha concluso Da Pozzo –: si apre ora una nuova fase e sono certo che assieme agli amici pordenonesi, nel rispetto e con la valorizzazione delle singole peculiarità, potremo operare in sintonia e con sempre più efficacia a favore dell’economia e del sistema produttivo, andando a formare una delle più grandi Camere di Commercio d’Italia e primario punto di riferimento per le imprese di tutti i comparti».