25 aprile 2024
Aggiornato 21:00
L'indagine

Arrestati due latitanti: erano ricercati dalla Polizia di Udine

Si tratta di un polacco e di un africano: il primo è un contrabbandiere di sigarette, il secondo si è reso protagonista di violenze contro la compagna

UDINE - Gli agenti della Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine e del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione centrale della Polizia criminale, ha tratto in arresto un 45enne cittadino centroafricano, condannato per i reati di rapina e sequestro di persona, e un 48enne cittadino polacco per contrabbando di tabacchi lavorati esteri.

CONTRABBANDIERE DI SIGARETTE - Martedì 2 ottobre la Polizia polacca, in località Przemysl, ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, emesso nel febbraio del 2011 dalla Procura della Repubblica di Udine, nei confronti del 48enne cittadino polacco Mariusz Janusz Jaroch. La condanna alla pena di 3 anni, 5 mesi e 28 giorni di reclusione, è stata emessa a seguito dell’atto emesso dal Tribunale di Udine che ha riguardato l’arresto del cittadino polacco, nell’episodio in cui unitamente a un connazionale, alla guida di un veicolo di proprietà, veniva controllato alla barriera autostradale di Tarvisio, in entrata di Stato. Nella circostanza, a seguito dei minuziosi controlli, emergeva che il pianale della vettura era stato modificato per permettere di celare sigarette di contrabbando. Infatti, nella circostanza, venivano rinvenuti e sequestrati 47 chilogrammi di sigarette illegalmente importate, di produzione ucraina.

AFRICANO VIOLENTO - Nel secondo caso, nella giornata di ieri 4 ottobre, l’operazione è stata effettuata dalla Squadra Mobile di Udine in collaborazione con la Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, in riferimento dell’atto emesso nel mese di febbraio del 2017 dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti del 45enne cittadino del centroafricano Jean Christophe Bobongo. La condanna alla pena di 5 anni, 1 mese e 10 giorni di reclusione, è il risultato di un cumulo di pene relative a due condanne emesse dal Tribunale di Udine, riguardanti atti di violenza ripetuti e perpetrati dal condannato nei confronti della convivente, avvenuti il 19 marzo 2010 a Udine, dove lo straniero si rendeva responsabile di una serie di violenze fisiche e verbali a carico dell’allora compagna, una connazionale di alcuni anni più giovane. La donna denunciava quanto occorso presso la Questura di Udine e la successiva attività investigativa portava a documentare con precisione tutti gli eventi rappresentati dalla giovane. L’altro episodio, invece, avveniva il 4 ottobre 2011, sempre a Udine, quando l’uomo, dopo un diverbio con la donna, occorso per futili motivi, percuoteva la malcapitata, le strappava la borsetta per poi darsi alla fuga. Immediatamente il soggetto veniva raggiunto da una pattuglia della Polizia di Stato, che lo traeva in arresto.

RINTRACCIATI IN FRANCIA E IN POLONIA - A seguito dei provvedimenti di condanna, le indagini esperite dalla Squadra Mobile di Udine, con il concorso del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, permettevano, nel primo caso, di rintracciare il condannato in Francia ed accompagnarlo presso la Casa Circondariale di Civitavecchia; nel secondo caso, di individuare l’uomo in Polonia, dove dimorava, e per quale sono in corso le procedure di estradizione a cura del Ministero di Giustizia.