18 aprile 2024
Aggiornato 12:00
L'intervento

Fondi europei al Fvg, Zullo (M5S): «Tagli inaccettabili»

L'europarlamentare annuncia una serie di emendamenti per ottenere una giusta ripartizione

UDINE - Il Friuli Venezia Giulia rischia di veder diminuire le risorse messe a disposizione dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per i programmi transfrontalieri (Interreg), nella fattispecie quelli che riguardano le collaborazione con la vicina Slovenia, Austria e Croazia. 
Tale questione nasce dai recenti nuovi criteri di riparto dei fondi proposti dalla Commissione Europea, che riguardano gli Interreg, e che attualmente sono arrivati all'esame della Commissione per lo sviluppo regionale (Regi) del Parlamento di Bruxelles, nonché al Consiglio dove siedono tutti gli Stati membri.

Ma c’è chi non è disposto ad accettare una possibile diminuzione delle risorse messe in campo, tra questi Marco Zullo, europarlamentare eletto dal territorio friulano, parte della delegazione M5S a Bruxelles:  «Si sta parlando di tagli complessivi delle Interreg Ue che ammontano a 1,7 miliardi, per la prossima programmazione 2021-2027. Una situazione inaccettabile che va a toccare preziosi finanziamenti destinati a una migliore cooperazione tra 'vicini di casa'. Per questo motivo, come parte della delegazione M5S, mi sono sentito in dovere di presentare degli emendamenti al testo emanato dalla Commissione, in maniera tale da agire il prima possibile per ripristinare le percentuali di riparto dei fondi. Mi aspetto che tali richieste presentate in Commissione Regi del Parlamento Europeo vengano recepite, per poter così iniziare le negoziazioni con la Commissione e il Consiglio nei prossimi mesi. Tutto ciò – continua Zullo - per garantire una distribuzione più equa e giusta, soprattutto per una regione come il Fvg, che da sempre riconosce i programmi di cooperazione attiva fra i suoi più grandi valori fondanti».

Gli Interreg rappresentano un intervento importante per la coesione europea, in quanto nascono con l’obiettivo creare equilibrio al di là dei confini, e riguardano dunque tutti i possibili interventi in grado di alimentare l'integrazione tra gli Stati membri, con focus rapporti sociali, culturali e commerciali.