Pestaggio di Lignano: arrivano l'ammissione e le scuse di uno dei due minorenni
Fra qualche giorno, su richiesta dei legali dei due minorenni, il tribunale del Riesame valuterà la possibilità di una misura diversa, meno afflittiva, rispetto alla comunità
UDINE - A fine dell’interrogatorio di garanzia ha chiesto scusa, e ha ammesso tutte le sue responsabilità, scagionando l’amico. Ci sarebbee quindi una svolta nel caso del pestaggio di Lignano.
LE ACCUSE - Le ammissioni sono arrivate da uno dei due minorenni accusati di aver massacrato di botte un coetaneo la notte tra il 14 e il 15 luglio scorso, a Lignano Sabbiadoro, per costringerlo poi a consegnare loro tutti i soldi e che hanno ripreso la violenza condividendo poi il filmato su WhatsApp. Gli stessi che nei giorni scorsi sono stati collocati in comunità.
NESSUNA RAPINA - A riferire delle scuse e dell’ammissione, l’avvocato del 16enne, Giovanni Adami. Lo stesso legale ha anche precisato che il giovane ha preso le distanze dalla rapina che non ci sarebbe stata. Fra qualche giorno, su richiesta dei legali dei due minorenni, il tribunale del Riesame valuterà la possibilità di una misura diversa, meno afflittiva, rispetto alla comunità.
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