29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Udine

Fenomeni di radicalizzazione: la Regione ne finanzia la prevenzione

Ci si rivolge agli adolescenti e ai giovani di prima e seconda generazione

UDINE - «La Regione continuerà a sostenere progetti volti alla prevenzione dei fenomeni di radicalizzazione e istituirà una linea contributiva specifica all'interno della rivisitazione della legge sulla sicurezza del 2009». Lo ha detto a Udine l'assessore regionale ad Autonomie locali e Sicurezza, Pierpaolo Roberti, intervenendo al convegno conclusivo del progetto Cragippe dedicato alla prevenzione della radicalizzazione dei giovani agli estremismi violenti, religiosi e ideologici.

LA REGIONE CONTINUERA' A FINANZIARE GLI INTERVENTI - «Si tratta di azioni che prevengono il fenomeno della radicalizzazione che proseguiremo a sostenere», ha chiarito Roberti, ricordando come «il programma immigrazione 2017 che ha finanziato il progetto è stato stralciato, molte linee contributive di finanziamento sono state eliminate ma la Regione continuerà a impegnarsi per appoggiare queste tipologie progettuali. L'obiettivo è, infatti, quello di modificare la legge sulla sicurezza del 2009 istituendo, all'interno della rivisitazione della norma, una linea contributiva specifica a favore di progetti che contrastano fenomeni di radicalizzazione sul territorio». Cragippe ha previsto la realizzazione di due edizioni di un corso di formazione sulla prevenzione e contrasto alla radicalizzazione estremista violenta, durante il quale sono stati trattati i temi della radicalizzazione dal punto di vista storico, sociale e religioso, l'Isis e la narrativa islamista, la de-radicalizzazione, la radicalizzazione e genere femminile oltre che la prospettiva psicologica sul fenomeno, la prevenzione e la presa in carico. Sono intervenuti 9 relatori per un totale di 60 ore per la prima edizione e 48 per la seconda. Sono stati 70 i partecipanti tra forze dell'ordine, assistenti sociali, psicologi, educatori.

INTERVENTI NELLE COMUNITA' DI ACCOGLIENZA MINORI - Sono stati inoltre realizzati i corsi di life-skills (abilità psico-sociali) per adolescenti e giovani di prima e seconda generazione: 10 ore nella comunità di accoglienza per minori stranieri Carpe diem di Pozzuolo del Friuli e 15 ore nel Punto Luce in rete di Udine presso la Scuola Tiepolo per i minori stranieri frequentanti (circa 20). L'azione ha previsto anche l'attivazione di percorsi individuali di prevenzione secondaria violenta che hanno coinvolto 10 adolescenti stranieri di prima e seconda generazione, inviati da Comuni e dai Centri di accoglienza, per un totale di 85 ore. Sono stati avviati anche dei percorsi di empowerment per 30 giovani della comunità musulmana Misericordia e Solidarietà di Udine, e 3 percorsi per adolescenti e preadolescenti presso il Punto Luce di Udine. Un ulteriore percorso di empowerment è stato proposto a 15 giovani donne presso l'associazione giovanile Get up di Udine.