Tifosi del Napoli presi a sassate dopo la partita
Il racconto di Antonio, tifoso azzurro che ha subito il danneggiamento della sua auto
UDINE – Un sistema di sorveglianza imponente, con centinaia di agenti schierati attorno allo stadio Friuli, ha impedito che le tifoserie di Napoli e Udinese venissero in contatto, come successo la scorsa stagione. Qualche scaramuccia, però, c’è stata a fine partita, quando alcune auto di supporters partenopei sono state prese di mira da un gruppo di tifosi friulani nei pressi dello stadio. Sono in corso le indagini da parte del personale della Questura per l'individuazione dei responsabili.
LA SASSAIOLA - A raccontare l’accaduto è proprio una delle persone che è stato oggetto della sassaiola, Antonio, tifoso napoletano che per lavoro da qualche tempo si è trasferito a Trieste. Per lui quella di sabato sera è stata una serata di festa e di allegria da trascorrere sugli spalti dello stadio Friuli. Almeno fino al momento del ritorno a casa, in prossimità di viale dello Sport.
IL RACCONTO - «Questo è il risultato di un’imboscata che ci è stata fatta dai ‘civili’ tifosi dell’Udinese nel ‘civile’ Friuli Venezia Giulia al termine della partita Udinese-Napoli – racconta commentando le foto della sua auto con il lunotto infranto –. Tra le macchine coinvolte dal lancio di grossi sassi e bottiglie, oltre alla mia, anche un’auto della polizia che ci stava scortando. Sono stato fortunato, se il sasso avesse sfondato il parabrezza, mi avrebbe fatto molto male». Queste le parole amareggiate del tifoso azzurro, che purtroppo del Friuli conserverà un ricordo negativo a causa dell’idiozia di alcuni tifosi bianconeri. Purtroppo, anche questo, in Italia, è il calcio.
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